MARLEY
Un Film di Kevin Macdonald. Con Bob Marley Titolo originale Marley. Documentario, durata 144 min. – USA, Gran Bretagna 2012. – Lucky Red
TRAMA: La vita, le dichiarazioni, la musica, le donne, i figli, l’impegno e le contraddizioni del più grande e riconosciuto interprete della musica reggae giamaicana. Attraverso le dichiarazioni di quelle che, di momento in momento, sono state le persone a lui più
vicine, Bob Marley viene descritto e raccontato da chi lo conosceva con pochissimi ancoraggi all’oggettività di dati, numeri o fatti documentati.
Quella che gira intorno a Bob Marley è una storia priva di misteri ma colma di bugie. Quelle dello stesso cantante (spesso incline a dichiarare ciò che gli era più comodo), quelle delle sue mogli (in lotta l’una con l’altra, vista la tendenza di Rastaman alla poligamia segreta) e quelle dei molti amici d’infanzia e adolescenziali (più inclini al mito che al racconto). Di tutti questi contributi eterogenei Kevin MacDonald fa l’uso migliore: ne trae un dipinto espressionista invece che impressionista. Non usa i singoli puntini per ricostruire una figura grande e precisa, ma ampie pennellate che sfalsano le prospettive e non coincidono necessariamente le une con le altre, ottime per comunicare sensazioni e sentimenti.
Il risultato è il feeling della fine degli anni ‘60 nella baraccopoli di Trench Town o quello degli anni ‘70 a Kingston, del Marley re del mondo del reggae ma anche del Marley fine politico, che accetta di diventare spalla dei Commodores (quando era all’apice della sua fama) per conquistare il mercato del pubblico afroamericano fino a quel momento sembrava indifferente al reggae, o che rifiuta di prendere il colore di uno dei due partiti giamaicani che tanto lo hanno corteggiato.