Torino all'insegna dell'arte: Artissima 2012, Paratissima Artò e al via anche Luci d'Artista

Il motto è: “It’s not th end of the World, but the beginning of a new age of Turin”

È cominciata l’8 novembre all’Oval, per la città intera parte una vera festa internazionale, con artisti collezionisti e addetti ai lavori che hanno occupato l’intera Torino. Tutti qui per vivere l’evento.

Il progetto culturale è imperniato su mostre che resteranno aperte fino al 6 gennaio, solo Palazzo Madama chiude l’8 dicembre.

(Info: www.Palazzomadamatorino.it , www.gamtorino.it , www.fondazionemerz.org, www.fsrr.org, www.castellodirivoli.org.

Artissima Lido  si è tenuta al Quadrilatero Romano, ma molte altre manifestazioni anche al  Museo Diffuso della Resistenza, Museo dell’Antichità, Archivio di Stato, Chiesa del SS. Sudario, Museo della Sindone (www.sindone.org) e poi Miao, Accademia Albertina e Museo del Cinema, Museo d’Arte Orientale e infine, punto d’incontro per la notte bianca è  stato Artissima Social Club, nei locali di Magnifica Preda.

 

Per la prima volta sono stati coinvolti quasi tutti i musei e diversi quartieri della città, ed il culmine dell’evento sfocierà nella notte dell’Arte, il 10 novembre, notte in cui  Torino è stata una fabbrica di creatività. Musei aperti fino a tarda notte, strade illuminate dalle Luci d’Artista, le luci che ogni anno Torino rispolvera per il Natale, facendo illuminare la città dalla mano creativa dei migliori artisti contemporanei.

Ricco programma voluto dalla neo direttrice Sarah Cosulich Canarutto: la fiera all’Oval ha contato infatti ben 172 gallerie con lo slogan scaccia Maya, e raggruppato  il castello di Rivoli, la  Fondazione Mertz e la Fondazione Sandretto Re rebaudengo.

 

Al vernissage si parlava di Artissima – donna. Il fatto che la direttrice fosse donna ha dato un impostazione diversa alla manifestazione: teutonica nel metodo, romantica nelle scelte, lo si nota nell’allestimento. Tantissime le galleriste donna, le artiste, il pubblico femminile. “… non a caso, la parola opera d’arte è femminile…”afferma la direttrice.

Ha spiegato cosa vuol dire portare fuori dall’Oval una fiera come Artissima: “Dobbiamo sorprendere i visitatori con un’offerta ricchissima per collezionisti e artisti, che vengono a Torino da tutto il mondo.

Anche la politica afferma che per la città, l’unico modo per uscire dalla crisi è di puntare sulla cultura.

Il mondo politico piemontese approva questa ventata in rosa, e spera che la direttrice si candidi a gestire Altissima, la Gam e il Museo di Rivoli. Si vorrebbero anche Beatrice Merz e Luca Beatrice.

 

Artissima e Paratissima (controesodo del Moi), sono manifestazioni che hanno fatto in modo di sollevare il sipario sulla città ed attirare l’attenzione  per tutto novembre,  il mese dell’arte contemporanea. I collezionisti di Artissima, 180 invitati quest’anno alla kermesse, sono l’anima della fiera che vuole essere prima di tutto commerciale.Torino offre l’evento perfetto per comprare opere d’arte in pace: ambiente rilassato, intimo, accoglienza formidabile. Artissima si colloca a metà tra la fiera di Fiac a Parigi e quella di Miami, in un’atmosfera internazionale.

Fondamentale, a dispetto della crisi, si acquista con facilità tra gli stand dell’Oval.

Paratissima vanta invece oltre 500 artisti e designer e quasi 200 appuntamenti live in 5 giorni, in più di 20000 mq di spazio tra le Arcate del Villaggio Olimpico e Porta Nuova e nei quartieri di Borgo Filadelfia e San Salvario.

Partenza anche per le Luci d’Artista

 

Giovedì 8 novembre 2012, party blindatissimo nella casa di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo con 200 collezionisti stranieri, serata straordinaria per parlare di arte di Torino e del mondo…

Si vorrebbe Torino capitale mondiale dell’arte

Venerdì 9 party alla bolla del Lingotto di Torino con 70 invitati: managers, artisti collezionisti, giornalisti, galleristi e vip. Il cocktail è stato in onore della exhibition torinese dell’artista americana Scarlett Rouge che espone all’ex Moi. Le sue opere osservano la condizione umana da una prospettiva mistica, la vista su Torino dalla Bolla del lingotto è location azzeccata.

 

Vicino all’Oval, al Lingotto Fiere c’è stato Artò, il Salone delle nuove eccellenze artigiane: la rassegna permette di incontrare i migliori artigiani e i loro prodotti attraverso anche convegni e seminari, e si prefigge di avvicinare i giovani al mondo dell’artigianato.

info: www.artissima.it/

Melania Barberis

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