Il 23 gennaio il Festival
Sete Sóis Sete Luas racconta la sua esperienza ventennale alla Commissione
Cultura del Parlamento Europeo
Per iniziativa dell’eurodeputato Gianni Vattimo, il Festival Sete Sóis
Sete Luas avrá un’ora per raccontare ai membri della Commissione Cultura del
Parlamento Europeo la sua originale esperienza ultra ventennale di organismo
operante in un’Europa mediterranea senza confini. Compito non facile per Marco
Abbondanza, Direttore della manifestazione, che illustrerà la filosofia del
progetto insieme a molti rappresentanti degli oltre 30 comuni degli 11 paesi che aderiscono alla rete internazionale
(Brasile, Capo Verde, Croazia, Francia, Israele, Italia, Grecia, Marocco,
Portogallo, Romania, Spagna). Una babele linguistica per dare voce ad un
progetto culturale che dal 1993 si batte per la promozione della musica
popolare e dell’arte contemporanea dei paesi del mondo mediterraneo e lusofono
e che ha saputo coinvolgere grandi personaggi come i due storici Presidenti
Onorari e Premi Nobel – Dario Fo e José Saramago – ed altre importanti figure
come Bernardo Bertolucci, Manoel de Oliveira, Teresa Salgueiro, Marisa Paredes,
Emir Kusturiza, Carlos do Carmo…
Siccome la musica vale più delle parole, a chiudere
l’incontro sarà la presentazione di due stili
musicali dichiarati dall’Unesco patrimonio
immateriale dell’Umanità, interpretati da due gruppi che hanno partecipato
piú volte al Festival SSSL: i Tenores di Neoneli dalla Sardegna per il “Canto a Tenore” ed il cantante andaluso
Juan Pinilla per il “Flamenco”.
Un progetto internazionale di musica di qualità, di
grandi talenti e d’incontri culturali che stupisce ed affascina per la sua originalità,
tanto che questa è la seconda volta che è ospite alla Commissione Cultura del
Parlamento Europeo di Bruxelles: la prima volta è stato nel 2009 su iniziativa
di Katerina Batzeli, l’allora Presidente della Commissione Cultura del
Parlamento Europeo.