“Dinanzi ai crescenti disagi e alla protesta montante dei cittadini di Montecalvoli e di Santa Maria a Monte, ho deciso di tornare a effettuare un secondo sopralluogo alla frana che, ormai da settimane, blocca la Strada Provinciale Francesca, con gravissimi disagi per studenti, lavoratori e mezzi di soccorso. Questa volta però, mi sono fatta accompagnare da un tecnico, un ingegnere civile specializzato in trasporti, che mi ha illustrato gli interventi che lui potrebbe considerare necessari alla definitiva messa in sicurezza dell’area”. Lo scrive, in una nota, la Capogruppo di Centro Democratico in Consiglio regionale della Toscana, che è tornata sul luogo della frana avendo appreso la notizia che i cittadini della zona stanno pensando a una class action contro la Provincia di Pisa.
“I cittadini sono comprensibilmente molto arrabbiati perché la viabilità non è stata ancora ripristinata e si vedono così costretti ad allungare la strada verso Pontedera di circa quindici chilometri”, commenta Chincarini. “Era stata già riaperta mezza carreggiata grazie alla posa di blocchi di cemento, ma le piogge degli ultimi giorni hanno causato nuovi smottamenti, provocando così una nuova chiusura della strada”.
“Oltre a queste soluzioni tampone, è necessaria una definitiva messa in sicurezza della strada”, spiega Chincarini. “Per risolvere definitivamente il problema, mi è stato spiegato, è infatti necessario effettuare dei lavori di rinforzo del pendio e realizzare dei muri di contenimento. Per questo serve chiudere interamente la strada, consentendo così la messa in sicurezza del declivio e della carreggiata. Per evitare ulteriori disagi all’utenza si può pensare di deviare il traffico nell’attiguo deposito di materiali, il cui gestore si è già mostrato disponibile per questa emergenza e il cui terreno addirittura insiste su un’area demaniale”.
“Continuare a perdere tempo con interventi palliativi è evidentemente del tutto inutile”, conclude Chincarini. “Certo, per procedere alla definitiva messa in sicurezza della Strada Frascesca ci vorrà del tempo ma il nostro auspicio è che, appena sarà tornata la bella stagione, si possa procedere con questo intervento definitivo e restituire così agli abitanti di Montecalvoli e Santa Maria a Monte il loro diritto alla sicurezza e alla mobilità”.