Sabato 1 giugno all’Ex-colorificio liberato torna a riunirsi la Costituente dei beni comuni, la commissione aperta, presieduta da Stefano Rodotà, che vede confrontarsi movimenti e giuristi, in una inedita e nuova collaborazione.
Dopo le tappe del Teatro Valle Occupato e dell’Aquila, la Costituente approderà a Pisa per trattare la questione della proprietà. Ritorna infatti oggi determinante comprendere come possano essere interpretati alcuni concetti fondamentali della nostra Costituzione, per lo più inattuata in molti suoi passaggi, come la “funzione sociale della proprietà privata” (artt. 42 e 43). Ma è sempre più necessario affrontare anche i temi e i limiti che pure proprietà pubbliche e demaniali pongono allo sviluppo della libera espressione e dignità della cittadinanza, così come dei diritti fondamentali degli individui.
Ridefinire il concetto di proprietà a partire dalle esperienze di movimento che ne vivono i limiti, e che ne sperimentano da anni e nel quotidiano le conseguenze sotto forma di privazione e di sottrazione, necessita oggi più che mai – in tempi in cui la crisi strangola sempre di più – di una riflessione e di una rilettura in termini giuridici che sappiano confrontarsi con le spinte territoriali.
E se il 1 giugno ci apprestiamo a ospitare la Costituente dei Beni Comuni, venerdì 31 maggio l’Ex-colorificio liberato propone un ulteriore dibattito con Salvatore Settis e Ugo Mattei, a partire dalle presentazioni degli ultimi loro lavori letterari “Contro riforme” e “Azione popolare. Cittadini per il bene comune”. Di nuovo, un momento in cui gli intellettuali, ben lungi dal rinchiudersi sdegnosamente in torri d’avorio, intraprendono un proficuo confronto con la cittadinanza attiva.
Muncipio dei Beni Comuni