E’ vero che la provincia di Pisa è indebitata per 140 milioni, è vero pure che i crediti della Provincia ammontano ad euro 63.310.657; quelli incerti, o in contenzioso, sono euro 6.143.700 ma ben 21.138.246 € risalgono a più di 5 anni fa (senza essere inseriti far quelli incerti), e quindi probabilmente sono soldi persi perché non sono state esperite azioni di recupero crediti, tanto che dal bilancio risulta che l’azione coattiva a fine 2012 è pari a zero.
Sarà presente l’assessore provinciale alla viabilità ed il Sindaco del nostro comune Ilaria Parrella e probabilmente anche quello di Calcinaia.Tra le altre cose domanderò all’assessore provinciale:
1) perché non hanno provveduto a deviare il traffico sulla cava di rena, il che avrebbe consentito l’immediata riapertura a doppio senso di circolazione.
2) perché gli introiti in tasse che gravano sulla circolazione stradale non sono state destinate, come si dovrebbe, al miglioramento della viabilità ed alle frane. Nel 2012 l’imposta provinciale per il trasferimento della proprietà auto è aumentata di 1,5 milioni, l’imposta provinciale sulla RC auto è aumentata di 5 milioni (pari al 25% in più), le sanzioni per violazioni codice strada da 7,7 milioni a 11,2 milioni (+45%). In totale le tasse provinciali che incidono sulla circolazione e la vendita dei veicoli superano i 40 milioni e dovrebbero essere in buona parte destinate alla viabilità, invece il 95% viene destinato alle spese correnti.
Poi ci si lamenta se il terreno frana.
Non è colpa solo della pioggia.
Alessandro Tantussi