ANCORA IRRISOLTA LA QUESTIONE DELLA FRANA SULLA VIA FRANCESCA

Il compleanno della Frana sulla Via Francesca

Per fare un’uomo ci voglion vent’anni, per fare un bimbo un’ora d’amore. Per una vita migliaia di ore, per il dolore è abbastanza un minuto. (Francesco Guccini n.d.a.) E per riparare ai danni di una frana? Non bastano i nove mesi di gestazione del bimbo concepito in un’ora nella celebre canzone dei Nomadi. La Provincia di Pisa comunica che sono necessari altri 4 mesi ed altri 350.000 euro per la frana sulla Via Francesca. Nel frattempo basta un minuto per il dolore ed i danni provocati dai ripetuti incidenti prima e lungo il percorso a senso unico della frana. “l’inverno e tornato l’estate è finita/la morte e la vita rimangono uguali.” Ed uguale rimane il disagio per l’interruzione della Via Francesca.

frana semaforo 2

 Frana Provinciale Francesca: messa in sicurezza agosto 2013
Comunicato Provincia di Pisa: “La Giunta Provinciale ha approvato nell’ultima seduta di agosto il progetto esecutivo dei lavori che consolideranno definitivamente la collina e scongiureranno il rischio di nuovi movimenti franosi, che a partire dal gennaio 2013 hanno messo a rischio l’incolumità degli utenti della strada e causato notevoli disagi alla viabilità della zona.“  Dopo aver già speso 435.000 euro (oltre alle opere provvisionali eseguite prima dell’affidamento dei lavori attualmente in corso) la Provincia comunica che a settembre “I lavori definitivi prenderanno il via grazie all’approvazione del progetto esecutivo deliberato questa mattina, frutto dell’azione della Provincia volta a trovare nei fondi regionali POR il finanziamento degli interventi: “La nostra rapidità è stata premiata dal riconoscimenti da parte della Regione dell’ammissibilità del finanziamento – spiega il presidente della Provincia Andrea Pieroni – e questo ci permetterà di passare con altrettanta velocità alla fase di gara e poi alla realizzazione di un muro di contenimento sulla sommità della collina, in un tempo stimato di 112 giorni, con un impegno di spesa di 365.742 euro, che unito a quanto già fatto, darà le necessarie garanzie di stabilità al versante e quindi di sicurezza per la viabilità della provinciale”. Ancora non è certo, ma pare proprio che alla fine sarà stato necessario spendere 1 milione di euro e più di 12 mesi per realizzare ciò che prima era stato detto sarebbe stato realizzato in tre giorni, poi in un mese, poi prima della Pasqua 2013, poi prima dell’estate poi entro il mese di Agosto. Ad oggi l’ennesima  previsione ci conduce a fine anno, ma siamo certi che con un po’ di buona volontà si riuscirà a superare la data fatidica del 25 febbraio, il compleanno della frana.

 

Per dirla alla Benigni-Troisi  “non ci resta che piangere”. Ma noi vogliamo essere “positivi” e diciamo “non resta che riderci su”. Ma sì! Un po’ di satira non guasta.  La provincia di Pisa aveva promesso (a mezzo stampa) che nella settimana di ferragosto, quando di traffico ce n’è poco, avrebbe chiuso la strada, ultimato i lavori e riaperto a doppio senso… E invece… forse si aspettano le piogge autunnali ed il rientro degli automobilisti. Qualche burlone nei giorni scorsi aveva piazzato, vicino al semaforo della frana, uno schermo TV per allietare le lunghe attese con “le comiche della Provincia”. Ma il televisore è stato prontamente rimosso (in questo caso l’efficienza della Provincia è stata impeccabile). Ma veniamo a cose più serie: oltre alle snervanti attese davanti al semaforo rosso in attesa che la Francesca venga alla luce(il “parto” prematuro è scongiurato, la gestazione si avvia ai 9 mesi canonici)è un continuo susseguirsi di incidenti stradali prima e dopo la frana. Incidenti alla curva delle cateratte (chi impegna la curva si trova improvvisamente di fronte una fila ferma) ed incidenti lungo il senso unico, ripetuti danni a cose e persone. Stufi di aspettare davanti ad un “rosso” davanti ad una strada libera gli automobilisti pensano ad un guasto, impegnano l’unica corsia e… si scontrano con le auto che improvvisamente arrivano in senso inverso e senza vie di fuga. Giorni orsono è accaduto per una autoambulanza in emergenza. Stamattina è stato testimone di un incidente anche uno dei membri di spicco del “comitato contro la frana della provincia” dove frana non si riferisce alla terra… Fabrizio Trevisani ha scansato per un pelo l’incidente ma dietro di lui qualcuno non ha avuto la stessa prontezza, ma non si è potuto fermare, gli interventi di soccorso sono rischiosi.  Ci risulta che anche il Sindaco di santa Maria a Monte, Ilaria Parrella,  abbia richiesto un incontro urgente con la Provincia di Pisa. Possiamo abbandonarci per celia ad un latinismo? Quo usque tandem, Provincia, abutere patientia nostra? (fino a che punto, o Provincia, abuserai della nostra pazienza?)

LA STORIA INFINITA: 25/02: si verifica la frana. 27/02/2013: “La Provincia ha emesso un’ordinanza di chiusura al traffico per la durata di tre giorni.”  07/03/2013 Provincia: “Riapriremo al transito entro il weekend pasquale”  01/04/2013 –Provincia: “la strada rimane chiusa fino a martedì. Colpa dell’allerta meteo che ha convinto a far slittare ulteriormente la riapertura fissata per la vigilia di Pasqua” 04/04/2013 aprile: nuovo smottamento, strada chiusa. 02/05/2013 la Provincia si impegna a riapire nei prossimi giorni. 20/05/2013 Pieroni “primo importante obiettivo raggiunto: la riapertura a senso unico alternato” (ma la notte è chiusa).  Poi la promessa di riaprire a doppio senso dopo la settimana di ferragosto…

Per il “comitato frana”

Alesssandro Tantussi- Fabrizio Trevisani

all. 1 foto rielaborata con PHOPTOSHOP

 

P.S.  così restando le cose il comitato si riserva di intraprendere nuove azioni di protesta.

La foto allegata è una rielaborazione “satirica” con Photoshop, non è stato possibile fotografare il televisore prontamente rimosso…

Alessandro Tantussi

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