In attesa dell’uscita del nuovo cd dei Kelevra “Beati voi che non capite niente (dal 4 ottobre nei negozi su etichetta Vrec/Audioglobe ma già pre-ordinabile su iTunes a questo LINK), è in uscita questo weekend il nuovo singolo della band toscana intitolato “Iena”. Il gruppo lo presenterà con un breve set elettrico al prossimo Metarock in Piazza della Cittadella a Pisa il prossimo 8 settembre nella serata che sarà poi chiusa da Appino degli Zen Circus (ingresso libero).
Il nuovo singolo dei Kelevra, il secondo ufficiale dopo “La moda dei vent’anni” uscito prima dell’estate, sarà composto da tre brani: la radio edit di “Iena”, la extended version che sarà poi inclusa nel disco (quasi 5 minuti con delle parti strumentali molto coinvolgenti), ed il remix a cura di Samuele Bucelli (anche produttore del disco) dell’inedito “La ballata di Lobo e Blanca”.
“Iena” ha una sua potente linea melodica e un’incipit “bangbang” che subito inchioda l’ascoltatore, grazie ai testi della voce del gruppo, Matteo Ravazzi, che così commenta il brano: «Ognuno ha le sue scorciatoie per affrontare le ansie, le paura, la noia, il sentirsi fuori posto. Ognuno ha i suoi alibi dentro cui lasciarsi cullare e scomparire».
I Kelevra si confermano come solida realtà con un leader carismatico dalla voce calda e potente, un suono compatto che in questo caso richiama le sonorità dei Muse, e brani orecchiabili e ben costruiti grazie alla preziosa produzione di Samuele Bucelli (Baustelle, Amore) e Guglielmo Gagliano (P. Benvegnù, Amore, Tuxedomoon). www.facebook.com/ritmokelevra
Cenni biografici / I Kelevra (ex Ritmo Randagio) vengono da Firenze e nascono nell’estate del 2010: la parola in ebraico significa “cane rabbioso” o “iena” come uno dei singoli inclusi nell’ablum d’esordio. La formazione è composta da Matteo Ravazzi (voce), Francesco Ravazzi (chitarra), Marco Emanuele (basso), Giacomo Rapisardi (Tastiera), Giovanni Sarti (batteria): 5 ragazzi che provengono da radici musicali totalmente differenti, particolarità che conferisce ai Kelevra un sound aggressivo e innovativo che conta innumerevoli influenze ma che tiene radici negli anni ottanta, mischiando Bowie con Baustelle e Muse. Nel 2011 pubblicano il loro primo EP ‘Icaro e i suoi dubbi’, cominciano a farsi conoscere nell’ambiente fiorentino e dintorni. Nel 2012 lavorano al loro primo disco “Beati voi che non capite niente”, sotto la produzione di Samuele Bucelli (Baustelle, Amore) e Guglielmo Gagliano (P. Benvegnù, Amore, Tuxedomoon), in uscita il 4 ottobre 2013 su label Vrec/Audioglobe.
Guarda “La moda dei vent’anni”