L’effetto era quello di un film, anzi della realizzazione di un quadro.
La sera si andava tutti allo spettacolo delle 17,30 . Alla Penca, o comunque in spiaggia, si realizzava uno degli avvenimenti più belli a cui abbia mai assistito.
Il Tramonto sul mare.
Quasi 180° di spennellate di colore che riempiono il cielo.
E l’anima.
E ti fanno sentire così piccolo di fronte all’infinitezza di mare e cielo e contemporaneamente così grande per avere avuto il privilegio di assistervi.
Un sacrilegio parlare durante il tramonto: ci si ritrovava insieme nel contempo da soli e uniti a farsi portar via dai colori. Circa un’ora di variazioni, come se qualcuno modulasse frequenze da una consolle invisibile: non un solo tramonto, ma tanti, mai uguali.
Qualcosa che ti tocca dentro, non sai né come né cosa. Ma sai che ti smuove.
E come facevi a non sapere, a non vedere.
E poi arriva la consapevolezza di una conquista: un atteggiamento nuovo di fronte a magìe che sono sempre state lì e che non avevo mai scoperto.
Curiosità, stupore, meraviglia, quasi estasi di fronte ai colori.
Come con i colori delle persone.
Sì perché laggiù, nel Sogno, ho incontrato persone colorate, potenti, con una energia in più che contagia e colora anche te: il coraggio e la follia, la determinazione e l’incoscienza di vivere lontano da casa e famiglia per realizzare caparbiamente i propri progetti.
Che non sono quelli di aprire un resort di lusso ma di portare la propria energia su progetti di cooperazione internazionale rivolti ai bambini delle scuole, per l’educazione alla protezione dell’ambiente, per l’attivizzazione e l’emancipazione di gruppi di donne, per la riforestazione…
Persone colorate, che hanno ricchezza da dire a da dare.
Che sono sempre state lì ma che non avevo mai scoperto.
E ore passate a pensare all’amica che mi ha fatto ributtare a mare le conchiglie appena raccolte, all’altra che mi parla entusiasta del suo futuro bar, a chi passa il suo tempo e la sua esperienza ad insegnare a cucire alle donne di Potrero delle borsine. Colorate.
E a chi mi ha ospitato così a lungo: conoscevo i loro colori ma non ancora le sfumature.
Di nuovo la consapevolezza di aver scoperto i colori delle persone che, in realtà, sono sempre stati lì.
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… il Sogno continua…
Marco Vincenti
che dire…semplicemente fantastico!! bel racconto davvero
Grazie Irene! Gentilissima… Ora mi metto a pensare il 4°, ho già una mezza idea…
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….grazie ancora Marco caro che con te ci porti in una dimensione di sogno “reale” e possibile.Grazia