Pisa, 8 Nov – L’appuntamento è domani, sabato 9 novembre, alle ore 15 alla
Mattonaia liberata di via degli Orafi a Pisa. Per la seconda volta dopo anni, e ad una
settimana dalla ripulitura e dalla semina di piante ed orti urbani nel
cortile interno, i 1100 metri quadrati della Mattonaia diventeranno una
nuova piazza pubblica, grazie all’impegno del Municipio dei Beni Comuni e
nonostante una politica scellerata che ha lasciato murato e dismesso un
edificio pubblico che sarebbe dovuto essere una seppur minima risposta al
disagio abitativo della città ed alla necessità di nuovi spazi pubblici a
disposizione degli abitanti.
Dalle 15 e per tutto il pomeriggio saranno a disposizione gli spazi liberati
dove grandi e piccini potranno incontrare uno spaccato delle attività che si
svolgevano all’ex Colorificio di via Montelungo, per più di un anno liberato
dal Municipio e sgomberato il 26 ottobre scorso dalle forze dell’ordine nel
più totale silenzio dell’Amministrazione Filippeschi: il muro di
arrampicata, tanti giochi per bambini, un torneo di tre sette e un’apericena
a conclusione di una giornata all’insegna della socialità e del recupero
degli spazi abbandonati, in vista della manifestazione del 16 novembre
prossimo quando il Municipio tornerà in via Montelungo e riaprirà l’ex
Colorificio della J Colors.
“La Mattonaia in festa” sottolinea il Municipio dei Beni Comuni, “è
un’iniziativa in piena continuità con il lavoro svolto all’ex Colorificio.
La liberazione della Mattonaia, il giorno dopo lo sgombero da via
Montelungo, è un’azione per noi simbolica e di grande valenza politica: non
è solo un’occupazione temporanea in vista della manifestazione del 16
novembre, è un’azione di apertura alla cittadinanza e soprattutto al
quartiere di uno spazio pubblico, abbandonato per troppi anni da
un’Amministrazione incapace all’incuria ed alla sporcizia ed oggi a rischio
di svendita speculativa. L’occupazione e le iniziative che stiamo portando
avanti alla Mattonaia”, continua il Municipio “mostrano come in una città in
emergenza abitativa ci sia chi ha il coraggio di lasciare vuoti e dismessi
fondi commerciali e 11 appartamenti nel cuore della città, e sono la
dimostrazione che i cittadini possono fare la
differenza, possono riorientare le politiche della città senza per questo
dover scendere a compromessi con i poteri forti o con gli appetiti
speculativi. E lo possono fare nonostante la politica portata avanti
dall’Amministrazione. Che nel caso dell’ex Colorificio” conclude il
Municipio, “alle promesse fatte è corrisposto un nulla di fatto, gli impegni
presi prima, durante e dopo lo sgombero sono rimasti lettera morta. Una situazione
di stallo al limite del comprensibile, ma che potrebbe essere risolta
facilmente nei prossimi giorni, se il Comune dimostrasse capacità di ascolto e di
risoluzione dei problemi”.