Sarà l’8 novembre la data scelta per la presentazione ufficiale del video del singolo Another Chance, brano dei Two Left Shoes che li ha portati ad essere ospiti dell’ultima edizione di “Sala Prove” di RockTV, realizzato da Dario Tatoli, videomaker terlizzese dello studio Flow Design.
I Two Left Shoes, attivi dal 2007, non hanno mai smesso di suonare e girare lo stivale, tra live, concorsi ed eventi.
Il 2011 e il 2012 sono stati anni di importanti palchi pugliesi: i più importanti, dopo quello del Giovinazzo Rock Festival del 2010, il Dirockato Festival di Monopoli nell’estate del 2011, l’Acqua In Testa e il Cube Festival in quella del 2012.
Il 2013 si è accompagnato al completamento di un intenso lavoro negli studi di registrazione Itaca.
Il singolo anticipa l’uscita del loro primo disco ufficiale, previsto per la primavera del 2014.
I Two Left Shoes sono 4 ragazzi che cantano storie, chitarre nervose, muri di pietra e tegole rosse a metà strada tra Zabriskie Point e le atmosfere Madchester, una semplice questione di ritmica e romanticismo.
Soggetti delle loro canzoni non sono che i pensieri, i sentimenti, le storie e le dipendenze che scandiscono le vite e la quotidianità della provincia, o almeno di quello che vedono ed elaborano.
Perciò anche Another Chance è una canzone che cerca di passare oltre il significato letterale o didascalico delle immagini.
È una canzone che parla di scelte, quando spesso si sceglie ciò che si crede di meritare.
A prima lettura è una canzone d’amore, ma non sempre quello che viene detto e scritto è quello che davvero arriva all’ascoltatore. Il testo in se nasce come critica agli atteggiamenti al limite della dipendenza che alcune persone hanno nei riguardi dei loro ex. Il protagonista di Another Chance non fa altro che chiedere un’altra opportunità, un’altra occasione. Non si cura minimamente di ciò che prova l’interlocutore, di quello che davvero è il suo pensiero. Gli si butta ai piedi implorandone il ritorno, addirittura suggerendo nel ritornello di tornare e “fingere” amore; pur di avere accanto la persona di cui è innamorato non gli importa se quest’ultima non contraccambia i suoi sentimenti.
È in quel ritornello che viene svelato “il prestigio”, la chiave di lettura del testo: in quell’insistenza straziante, “torna a casa e fingi di amarmi”!
Il video che accompagna la canzone, nella chiave del blu, ritrae un protagonista bloccato nell’acqua soffocante di una vasca, che nei suoi occhi è il mare. È una situazione soffocante, ma nel suo cuore è il mare infinito in cui immergersi. Noncurante dell’eventuale morte o sopravvivenza.
Altro protagonista non può che essere l’acqua, la sua calma apparente e i suoi riflessi, i colori del mare che cambiano al cambio delle stagioni e rappresentano l’impercettibilità, il segreto, il limite alle cose che accompagnano il nostro stato d’animo e le nostre scelte.
Potete ascoltarli su Soundcloud (http://soundcloud.com/