E’ un innovativo progetto espositivo internazionale dedicato all’arte contemporanea emergente. I protagonisti di The Others sono tutti gli operatori, profit e no-profit, che lavorano continuativamente su programmi dedicati a giovani artisti: gallerie nate dopo il 1 gennaio 2009 e, indipendentemente dalla data della propria apertura, centri no-profit, associazioni e fondazioni, collettivi di artisti o curatori, artist-run-spaces, progetti editoriali, premi d’arte, residenze per artisti, scuole e accademie d’arte, librerie che si occupano di arte, spazi di design giovane ed autoprodotto, grafica d’artista che si incontrano a The Others per realizzare un focus sulla comunità globale dell’arte emergente.
Una piattaforma espostiva unica nel suo genere, nata per riunire la molteplicità delle realtà che operano per la promozione degli artisti più giovani, realtà differenti per tipologia, obiettivi, programmi e mezzi espressivi – cui raramente sono dedicate iniziative di promozione collettiva – ma tutte accomunate dallo spirito di ricerca e di valorizzazione delle energie creative emergenti. Una significativa occasione di visibilità e al contempo un fondamentale luogo di incontro e di scambio di esperienze, contatti e progetti; confronti che sono alla base dello siluppo di network professionali e attivatori di virtuose sinergie fondamentali per la crescita dell’intero sistema artistico contemporaneo.
Ideato per i giovani espositori in termini di qualità ed accessibilità, The Others è quindi un osservatorio privilegiato sulla creatività emergente internazionale, un luogo di proposta culturale accogliente, sperimentale, anticonvenzionale.
Una sede affascinante – l’ex carcere Le Nuove – e orari di apertura serali – dalle 18.00 alle 01.00 – completano una formula che si è affermata come nuovo format di promozione dell’arte e al contempo offrire al pubblico il rinnovato piacere della scoperta delle voci più nuove e delle energie più prorompenti del panorama artistico.
Dotata di una performing area allestita nell’affascinante teatro dell’ex-carcere – sede deputata per incontri, presentazioni, performances teatrali e musicali, proiezioni video, musica dal vivo e dj set – e di bar e punti ristoro organizzati negli ex laboratori che si affacciano sul giardino centrale, Le Nuove rappresentano l’imprescindibile luogo di incontro e ritrovo di tutti gli artlovers e del pubblico più giovane, il cuore pulsante della settimana dell’arte contemporanea torinese.
La fiera quest’anno ha deciso di scommettere sulla cura e sulla ricerca qualitativa dell’intero progetto; il rapporto con la direzione artistica – composta da Olga Gambari direttore e da un comitato scientifico formato da Roberta Pagani e Stefano Riba – è un confronto volto ad avere il migliore risultato possibile comune.
Per la prima volta The Others Art Fair 2013 vedrà degli artisti lavorare direttamente sui muri delle zone comuni della fiera. Gli interventi saranno realizzati da artisti di fama internazionale, gli italiani Andreco e 108 e gli olandesi Sigrid Calon e Wim Starkenburg.
Ciascuno ha pensato il proprio intervento in diretto dialogo con il luogo in cui è realizzato dando all’installazione un valore site specific. L’intervento video presentato dai due street artist torinesi GEC e BR1 sonorizza il corridoio del basement delle carceri con una performance filmata a Torino pochi giorni prima della manifestazione. A introdurre le serate musicali nel teatro, tutti i giorni alle 22.00, saranno invece i video del grafico, architetto, compositore e filmaker Lucio Arese.
Open source e valore dell’opera d’arte sono invece i temi del progetto Stampomatica e dell’artista Bastiaan Arler che utilizzano i metodi di stampa per due performance spalmate in diversi orari durante gli orari di apertura della fiera. Nel primo caso, Stampomatica, unisce passato e futuro attraverso l’utilizzo dei caratteri mobili e di una stampante 3D e la passione per il DIY – do it yourself -, mentre l’olandese Arler serigraferà delle banconote dal vivo dietro trattativa privata tra artista e pubblico (acquirente) con la perfomance Exchange.
BOOM!
METTI IN CRISI
The Others, per sua natura, esplora nuovi territori, cerca di porsi come avamposto, come antenna. E quindi non si spaventa di dichiarare che la formula tradizionale delle fiere rischia di essere un concetto anacronistico, che non registra la vera situazione del sistema dell’arte emergente. Così The Others cambia pelle, con coraggio e un pizzico di follia, e da’ ascolto a tutte quelle realtà per le quali è nata e alle quali si rivolge.
Protagonisti sono gli spazi dinamici e vitali, i veri incubatori della creatività, intesa in senso aperto, che stanno alle regole del gioco e si mettono in gioco. A loro ci siamo rivolti, loro cercavamo, e per loro e per tutti siamo diventati qualcosa che non è più una fiera, ma un happening culturale costituito da un insieme di mostre, abbandonando definitivamente la parola “stand”.
Così si fa BOOM!, e così si respinge l’idea di crisi, che attanaglia, che pronunciano tutti, che blocca ogni cosa. The Others ci crede, ha invitato ciascuno a presentare la propria idea di BOOM!, proponendo un progetto, un artista, un lavoro.
A ogni espositore è stato chiesto di dare un titolo all’allestimento all’interno dello spazio a lui riservato; un’ulteriore declinazione del tema di The Others. Quel BOOM! che vuole essere una risposta alla crisi, all’immobilismo, alla lamentela costante (sui dizionari, tra i contrari della parola “crisi”, appare proprio Boom). Opporre alla crisi artisti, progetti, opere, curatori e operatori diversi. Per metterla in crisi, semplicemente creando un luogo pieno di energia, proposte, ricerca. Che è ciò che ci piace dell’arte; la sua possibilità infinita di riflettere, sovvertire, proporre pensiero e inventare futuro.
E allora Boom!
THE OTHERS : DIVERSI DA TUTTI
BOOM! Questa la nuova formula di The Others, che arriva felicemente alla boa del terzo anno, forte dei consensi di pubblico e critica, grazie alla sua natura di progetto innovativo e internazionale dedicato all’arte contemporanea emergente.
Promosso dall’Associazione The Others e ideato per giovani espositori in termini di qualità ed accessibilità per essere un osservatorio privilegiato sulla creatività emergente internazionale e un luogo di proposta culturale accogliente, sperimentale, anticonvenzionale, The Others nell’edizione
2013 si presenta con una nuova direzione artistica, composta dal direttore Olga Gambari e da un comitato scientifico formato da Roberta Pagani e Stefano Riba. Questo perché la manifestazione ha deciso di scommettere sulla cura e sulla ricerca qualitativa dell’intero progetto grazie al rapporto fra espositori e direzione artistica, un confronto volto ad avere il migliore risultato possibile.
Resta invariata invece la formula della manifestazione per ciò che riguarda luogo e orari – l’affascinante sede delle Ex Carceri Le Nuove a Torino, dalle ore 18.00 alle 01.00 che la caratterizza come una piattaforma espositiva unica nel suo genere e che ha consentito di attrarre in questi anni non solo gli addetti ai lavori e i collezionisti, ma un pubblico numeroso e variegato, con una significativa presenza giovanile.
Particolare cura è stata riservata ai premi, sempre più numerosi e alla composizione del programma che accompagna la manifestazione per realizzare un focus sulla comunità globale dell’arte emergente in tutte le sue variegate forme; così Le Nuove diventeranno il centro di un denso programma di performances artistiche e teatrali, di danza e musicali, presentazioni, letture, proiezioni video, musica dal vivo e dj set, in uno scambio di esperienze progettuali, attivando virtuose sinergie fondamentali per la crescita dell’intero sistema artistico contemporaneo.
Una citazione va al progetto “The Others Crowdfunding”, un’iniziativa di finanziamento dal basso volta a supportare gli artisti emergenti. Al raggiungimento dell’ambizioso traguardo di 20.000 euro, parte del ricavato verrà utilizzato per il Premio “The Others Crowdfunding”, offrendo ad un giovane artista ‐ scelto dai donatori, direttamente in mostra o attraverso la documentazione fotografica via internet ‐ una residenza di cinque settimane per permettergli di lavorare in città e, seguito da un tutor, per essere introdotto nel contesto artistico torinese. (www.kapital.com/theothersfair)
Oltre alla performing area ‐ allestita nell’affascinante teatro interno – saranno presenti un bar e punti ristoro organizzati negli ex laboratori che si affacciano sul giardino centrale.
PREMIO SARPI–BRIDGE
Si chiama premio Sarpi Bridgeoriental design week il riconoscimento che andrà a premiare un’opera scelta tra quelle presentate in fiera.
Quest’anno il progetto di The Others vuole aprire a tutti quei territori limitrofi all’arte, primo fra tutti l’art design, ponendo al centro la creatività in tutte le sue sfumature semantiche. Per segnare questa nuova e dichiarata attenzione The Others ha istituito, in collaborazione con il Fuorisalone Sarpi Bridge, un premio rivolto a un’opera che, sia da un punto di vista progettuale che formale, si avvicini al linguaggio del design tout court.
Il premio verrà assegnato da un comitato di professionisti del design operanti nel territorio torinese: l’autore dell’opera selezionata parteciperà con un suo lavoro alla prossima edizione del Fuorisalone Sarpi Bridge nell’ambito di Milano Design Week 2014, nell’aprile 2014.
PREMIO RESIDENZA IGAV
Nell’ambito dei premi pensati per promuovere e stimolare i giovani artisti, The Others ha identificato nelle residenze uno strumento di lavoro e di crescita fondamentale. Per affinità di obiettivi e intenti, è nato con l’IGAV il premio che offrirà una residenza ad un giovane artista ‐ under 30 ‐ selezionato tra quelli presenti in mostra.
Al vincitore sarà messa a disposizione una residenza di un mese presso l’IGAV; durante questo periodo l’artista sarà messo in contatto con artisti, critici e curatori della scena artistica torinese con l’obiettivo di sviluppare contatti e lavorare sulla qualità di presentazione del proprio portfolio artistico. A conclusione della residenza, l’IGAV proporrà all’artista selezionato la partecipazione a una mostra collettiva organizzata all’estero nell’anno 2014.
PREMIO MIGLIOR PROGETTO CURATORIALE
L’edizione di quest’anno di The Others, dal titolo BOOM!, pone il focus sui progetti presentati in ogni singolo allestimento all’interno delle celle, frutto di un lavoro sinergico tra gallerista/curatore e artista.
A questo proposito, ogni espositore è stato invitato a proporre un progetto curatoriale che interpreti la natura sperimentale dell’edizione BOOM!.
Un comitato composto da due curatori della scena contemporanea italiana selezionerà il miglior progetto sulla base della sua organicità, della coerenza formale e del contenuto teorico. Il gallerista/curatore del miglior progetto avrà l’opportunità di sviluppare un progetto di mostra, nell’aprile 2014, che troverà spazio in un project space del circuito artistico torinese, con il supporto del comitato scientifico di The Others (Olga Gambari, Roberta Pagani, Stefano Riba).
Officina / SpazioBianco è uno spazio aperto a mostre personali e collettive nel cuore del quartiere di San Salvario, in pieno centro a Torino. Il locale si pone come project space per interventi site‐specific e progetti curatoriali di natura sperimentale.
PREMIO ROCK THE ACADEMY
Con un’apertura rivolta ai giovanissimi è stato pensato il premio Rock the Academy, un premio dedicato agli studenti delle accademie italiane già selezionati tra le migliori proposte di ciascuna accademia.
Il premio vuole offrire l’opportunità a giovani artisti di entrare in contatto con quelli che sono gli operatori del sistema arte. Una vetrina e un’esperienza dal vivo. Il premio è stato ideato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione (AFAM‐Miur ).
PREMIO PEPINO LOVES CULTURE
Grazie al forte interesse che Gelati Pepino nutre nei confronti della cultura artistica giovanile, è nato il premio che offrirà una residenza a un giovane artista selezionato tra quelli presenti in fiera. Al vincitore sarà messa a disposizione una residenza di 5 settimane a Torino: durante questo periodo l’artista sarà messo in contatto con artisti, critici e curatori della scena artistica torinese con l’obiettivo di sviluppare contatti e lavorare sulla qualità di presentazione del proprio portfolio artistico. All’artista selezionato verrà altresì richiesta la produzione di un’opera per promuovere l’85° anniversario della creazione del primo Pinguino, primo gelato ricoperto su stecco inventato nel 1939, che verrà presentata durante The Others 2014.
PREMIO ROLLING STONE (TERZA EDIZIONE)
Rivista cult sulla scena musicale internazionale, Rolling Stone condivide con The Others la passione di scoprire talenti e promuovere la creatività emergente. Il premio consiste nell’acquisizione di un’opera d’arte esposta a The Others, del valore di 1.000 €; verrà assegnato da una giuria di curatori, giornalisti e dal direttore della rivista Michele Lupi.
PREMIO THE OTHERS CROWDFUNDING
Quest’anno The Others si lancia nel mondo del crowdfunding al fine di finanziare la manifestazione e promuovere i giovani spazi d’arte contemporanea.
Parte del ricavato verrà utilizzato per sovvenzionare un programma di residenza per un artista presente in mostra che vincerà il premio The Others Crowdfunding.
The Others – BOOM! quest’anno si annuncia come una piattaforma espositiva, unica nel suo genere, in grado di presentare l’arte in tutte le sue forme (teatro, arte, musica, danza …) con un denso programma di performance che si svolgeranno nella performing area allestita nell’affascinante teatro interno. Inoltre, ad affiancare le arti più “tradizionali”, ampio spazio sarà dedicato all’arte culinaria con bar e punti ristoro organizzati negli ex laboratori che si affacciano sul giardino centrale
Melania Barberis