Il film indiano che ha sedotto Cannes: LUNCHBOX, presentato nella Semaine de la Critique all’ultimo Festival di Cannes e vincitore del Premio del pubblico, una storia d’amore “epistolare” nella Mumbai di oggi, che ci accompagna per tutto il fine settimana presso il cinema Arsenale di Pisa;
giovedi 28 alle 20.30 “evento unico” il documentario di David Gelb JIRO e l’arte del Sushi, ovvero la vita e l’arte di Jiro Ono, il più famoso chef di sushi del mondo. Ingresso ridotto per possessori Carta Più Feltrinelli.
sempre giovedì alle 18.30 (ingresso libero) Incontro con ISF – Ingegneria senza frontiere presenta al pubblico le proprie iniziative e la mostra fotografica allestita nella hall.
Da segnalare le iniziative del Barsenale con
mostra fotografica ISF -Ingegneria senza frontiere
giovedì 28 ore 19.45 – aperitivo a tema Giappone/Sushi
sabato 30 ore 19.30 – bossanova live\aperitivo brasiliano.
I SoloPerAdulti quando non sono impegnati a essere i re dell’underground si dilettano con rumba funky swing bossa e jamme. Diventano di classe, ordinano bevande costose e si chiamano Batto lu spread.
aperitivo a tema Brasile a base di feijoada
LUNCHBOX giovedì 28 ore 16.30 e 22.30; venerdì 29, sabato 30, domenica 1 ore 16.30 -18.30- 20.30- 22.30
Ila prepara tutti i giorni il pranzo al marito, lo impacchetta in una lunchbox e lo consegna a chi glielo porterà. Per un errore però il suo pacchetto comincia ad essere recapitato ad un’altra persona…
Schiacciando tutto e tutti su sfondi densi e colmi di persone (gli uffici, come le strade, come i mezzi pubblici o i ristoranti) l’esordiente Ritesh Batra dice molto più con le immagini di quanto non faccia con le parole. La disillusione di Saajan, rimasto senza l’amore della sua vita, è una caratterizzazione che abbiamo visto molte volte eppure Irrfan Khan (attore molto noto al pubblico occidentale per le apparizioni in film come Spider-man, Il treno per il Darjeeling, The milionaire e Vita di Pi) gli dà vita con una misura ed un’economia d’espressioni che sfondano in pochi gesti il muro dell’incredulità e si accoppiano perfettamente al colore grigio dei luoghi che abita.
Che non siamo di fronte a una commediola di poco conto è evidente da subito, che lo spunto dei lunchbox (tradizione forte in India, assente in occidente) sia solo un pretesto è chiaro immediatamente. (…) (mymovies.it)
