Venerdì 20 dicembre alle 21.30 Mario Romano Quartieri Jazz, nella duplice formazione del Trio e dell’Orkestrine, accompagnerà con il suo sound multietnico ma, al contempo, dalla forte radice territoriale il “Viaggio… con la Musica nella Storia”.

Guest star l’attrice e regista Antonella Monetti e Ettore Massa, attore e cantante.
Locandina Viaggio con la Musica nella Storia 2
Un mix di suoni che porteranno i visitatori in giro per il mondo e dentro le viscere della propria terra, grazie alla visita all’interno dei meandri del Tunnel Borbonico (via Morelli, 40), location dell’iniziativa.
Per maggiori informazioni e prenotazione obbligatoria contattare il Tunnel Borbonico 3662484151 – 0817645808, mail@tunnelborbonico.info
Locandina Viaggio con la Musica nella la Storia
Gustosa appendice domenica 22 dicembre con il “Concertino Rionale” al Nuovo Teatro Sanità, assieme ad Antonella Monetti.
Si ripartirà alla grande sabato 4 gennaio con un viaggio sonoro presso Il Museo del Sottosuolo di Napoli (piazza Cavour, 140). Si continuerà sabato 11 gennaio all’Art Garage con Ettore Massa e le sue “Storie qualsiasi di uomini qualunque”.
Il 15 febbraio, poi, i Mario Romano Quartieri Jazz voleranno a Londra per una grandiosa esibizione presso il Babylon Roof Garden.
Chiusura in bellezza del 2013 per Mario Romano Quartieri Jazz Trio.

Venerdì 20 dicembre alle 21.30 verrà intrapreso un “Viaggio… con la Musica nella Storia” al

Tunnel Borbonico partenopeo (ingresso: via Morelli, 40 vicino al Garage Morelli).

Ad accompagnare questo viaggio tra passato e presente, mentre si scende nei meandri della terra

e nel profondo delle proprie emozioni, il sound di Mario Romano con la sua chitarra manouche,

Gianluca Capurro alla classica e Ciro Imperato al basso.

Un viaggio cominciato per i Quartieri Jazz alcuni anni fa, grazie ad una scommessa.

A darle inizialmente vita tre talenti rigorosamente made in Campania.

Nasce così il Neapolitan Jipsy Jazz.

Un po’ gitano e che strizza l’occhio all’Europa centrale, con influenze dall’America del Sud e dalla

Francia ma anche dalla misteriosa e calda Africa, ed un po’ nostrano, con radici territoriali che

affondano proprio nel cuore più vero della Napoli che si snoda tra vicoli e cortili.

Sono proprio quei vicoli che poi portano al mare e lasciano estasiati davanti alla bellezza del mare,

dominato dal Vesuvio, il gigante buono.

Proprio questo mix di elementi ha dato vita all’ultimo lavoro ‘E strade cà portano a mare, i cui

brani verranno eseguiti durante la serata.

“Il sodalizio con Gianluca Capurro e Ciro Imperato – racconta Mario Romano – è nato anni fa.

Con Gianluca, infatti, ci conosciamo da molti anni, siamo cresciuti insieme nella scuola di

musica ‘Musicisti Associati’ dove ora siamo noi ad insegnare chitarra ed anche questa è

sicuramente una bella storia, di cui andiamo molto fieri. Con Ciro Imperato invece ci siamo

conosciuti al Conservatorio di San Pietro a Majella, dove siamo stati compagni di classe nella

sezione Jazz. Ricordo ancora Ciro 18enne… Come tutte le persone geniali risultava anche un

po’ sbadato e imbranato, ma sin dai primi momenti, a differenza di altri, ho riconosciuto in lui un

grande talento e direi di aver vinto questa scommessa, visto che oggi è un musicista molto stimato

da tutti gli addetti ai lavori e dal pubblico ovviamente”.

Il loro “impasto” artistico ed umano produce un sound particolarissimo, internazionale ma dalla

forte connotazione partenopea.

Un mix nato dalla fusione delle caratteristiche di Gianluca Capurro, musicista molto eclettico che

riesce a suonare in maniera trasversale tutti i generi e di quelle di Ciro Imperato artista musicale

dedito all’ hard bop, molto legato sia alla tradizione che ad un jazz più contemporaneo.

Poi c’è lui, Mario Romano, “ideatore del jipsy jazz napoletano”, come si definisce lui stesso.

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