Emanuele Cintura Torrente, musicista contemporaneo.

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Esiste un settore nella musica contemporanea che si rifà anche alla musica extracolta. Non è roba da snob…

La musica di Emanuele prende in considerazione jazz, elettronica, rock (ha composto per es. un brano per pianoforte e violino su un tema dei Joy Division ) e si compone di molteplici contaminazioni. Nonostante provenga da studi classici, Emanuele si interessa della produzione della musica contemporanea del ‘900, jazz, rock, elettronica seppur con riferimento ai grandi classici. Non è per la “pseudosintesi molliccia”tra musica classica ed extracolta ( vedi Allevi, Einaudi etc. ),ma per l’originalità a tutto tondo.

Ha pubblicato infatti un manifesto teoretico musicale suddiviso in 10 punti cardine per spiegare un nuovo ideale di Musica. Maestro di chitarra classica a Firenze, insegnante di composizione, appartenente alla terza generazione degli allievi del M° Andres Segovia, attualmente sta terminando un ciclo di 6 canzoni su poesie di 6 autori inglesi ed americani: William Shakespeare, Wiliam Blake, Ezra Pound, Edgar Allan Poe, Dylan Thomas, Charles Bukowski. L’originalità dell’idea compositiva in questo caso si nota perché normalmente ogni autore moderno compone testi propri, mentre qui si effettua una operazione trasversale: vengono musicati testi importantissimi di autori antichi e moderni conosciutissimi ed acclamati dal pubblico. La sua musica è in netta antitesi con le avanguardie musicali del dopoguerra (Arnold Schoenberg, Boulez, Stockhausen, John Cage, gli sperimentalisti tutti, l’atonalità). Ci fu una copertura politica all’epoca che permetteva soltanto ad un tipo di musica di esere eseguito. Come in ogni epoca storica. Tutt’oggi XFactor qualunque è un esempio di copertura politica e di ciò che passa senza peraltro essere la vera essenza e rappresentazione del periodo storico di riferimento, è un esempio di operazione politico/commerciale per ridicolizzare la musica extracolta. Emanuele vuole rompere tutti gli schemi e proporre un suo particolare tipo di musica, in contrapposizione alla negatività di Allevi, in contrapposizione a ciò che viene creato a tavolino, in contrapposizione all’indifferenza collettiva, in contrapposizione alle strategie che vogliono l’ignoranza delle collettività. I riferimenti musicali di Torrente al periodo precedente la guerra mondiale inducono chi lo ascolta a documentarsi. Non è contro la tecnologia Torrente, lui apprezza tablet ed ipad, ed utilizza software digitali per comporre i suoi brani. Ritiene che la musica è pensiero, ha suonato in gruppi rock, ha fatto jazz, ha fatto il cantante, ha contaminato tutto… La musica è qualcosa di più e non può essere etichettata.

Da ricordare tra i suoi componimenti: La Suite Jazz elogiata da Giorgio Gaslini terminata nel 2006

www.emanuelecinturatorrente.com

Chiara Moraglio

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