La galleria Cardi è lieta di presentare otto opere di recente realizzazione di Markus Lüpertz, uno dei più importanti pittori della sua generazione. La mostra personale inaugura il 20 gennaio e sarà visibile fino a fine marzo 2014. | ||
dal 20 gennaio | galleria cardi | milano |
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RECENT WORKS | ||
Markus Lüpertz è un prolifico pittore e scultore oltre che poeta affermato e critico. Sebbene fermamente legato alla tradizione, Lüpertz si sforza di rinnovarsi in ogni suo atto creativo. Fin dalla comparsa della sua prima opera della maturità nella metà degli anni 60 Lüpertz prende una posizione radicale, è un artista che non scende a compromessi e che ignora costantemente i divieti dello spirito dei tempi per creare la propria poetica. I suoi primi lavori s’ispirano all’immaginario pop, un tema comune per gli artisti in quei tempi, ma vedono un utilizzo della pittura estemporaneo tipicamente associato allo stile della precedente generazione espressionista.
Nei decenni successivi, Lüpertz ha continuato a incrementare le aspettative degli spettatori su cosa dovrebbe o potrebbe essere un dipinto. I suoi lavori degli anni Settanta affrontano temi importanti della Germania del dopo guerra, un soggetto considerato tabù da molti. Mentre molti dei suoi contemporanei erano impegnati col postmodernismo, negli anni Ottanta Lüpertz usa la sua arte per riesaminare l’importanza della pittura narrativa. L’insistenza di Lüpertz sulla supremazia della pittura, immersa com’è nella materialità, nel sentimento, nella narratività e nella storia, crea una complicata visione artistica del mondo, che è stata spesso (e troppo facilmente) discreditata nel contesto del post modernismo e nella preesistente teoria che soverchiava il dialogo sull’arte contemporanea. La posizione di Lüpertz viene ulteriormente complicata dal suo imperturbabile apprezzamento per la classicità e dalla sua frequente esplorazione della figurazione. Conseguentemente, e nonostante le sue numerose imprese creative, Lüpertz è stato tendenzialmente incompreso, e a volte recisamente ignorato, dalla critica istituzionale. In questa serie di lavori recenti, Lüpertz continua ad approfondire temi letterari e classici. Tratta direttamente dalla sua immaginazione, ogni tela rivela un’intensa investigazione nel comune e sfuggente terreno tra astrazione e figurazione. Questo approccio è alla base del processo creativo di Lüpertz e ancora oggi continua ad influenzare e ispirare una nuova generazione di pittori tedeschi. Questa serie illustra inoltre che Lüpertz non rivendica un qualsiasi approccio stilistico, ma resta invece libero di ri-immaginare le principali convenzioni stilistiche dell’arte moderna; questo è forse il più grande successo dell’artista. Markus Lüpertz è nato nel 1941 a Liberec in Bohemia, nell’attuale Repubblica Cieca, ed è emigrato in Germania all’età di sette anni. Durante l’adolescenza lavora per un anno in una miniera di carbone, poi si guadagna da vivere costruendo strade. In gran parte autodidatta, ha studiato per qualche periodo presso le accademie di Krefeld e Düsseldorf prima di trasferirsi a Berlino nel 1962. Qui, nel 1964, Lüpertz diventa cofondatore della galleria Grossgörschen 35, una cooperativa per la promozione artistica in cui lui presenta la sua prima mostra personale di dipinti. Lüpertz ha proseguito ad esporre il suo lavoro tra la Germania e il resto d’Europa e ha vinto numerosi premi, incluso il premio Villa Romana, il German Critics Association Prize e il premio Julio González. Lüpertz lavora come direttore della Kunstakademie Düsseldorf dal 1987 al 2009. Le principali mostre personali museali includono Stedelijk Museum, Amsterdam; Kunstsammlung Nordhein-Westfalen, Düsseldorf; IVAM Centro Julio González, Valencia; Kunstmuseum Bonn; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; Museum Ludwig, Cologne; e Gemeentemuseum, The Hague. La più completa retrospettiva del lavoro dell’artista è stata organizzata nel 2009 dal Kunst und Austellungshalle der Bundesrepublik Deutschland di Bonn. Markus Lüpertz vive e lavora a Düsseldorf e a Karlsruhe, Germania. _____________________________ Galleria Cardi MEDIA CONTACTS: Image caption: |