Il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano torna a parlare del corpo, con una grande mostra personale di Regina José Galindo, Leone d’Oro alla 51. Biennale di Venezia come migliore giovane artista. Per l’opening il 24 marzo, l’artista guatemalteca realizzerà Exhalación (estoy viva), una performance inedita pensata per il PAC e per Milano. Un’azione intensa e poetica, un gesto di sospensione e di scambio simbolico tra artista e pubblico, metafora del legame tra arte, vita e morte. |
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dal 25 marzo | a cura di diego sileo ed eugenio viola | pac | milano | ||
REGINA JOSÉ GALINDO. ESTOY VIVA | ||
•• Guarda il film realizzato dal regista Cosimo Alemà in occasione della mostra Estoy Viva, chiave d’accesso emotiva al lavoro di Regina José Galindo. Realizzato in collaborazione con l’artista e prodotto da 9.99 Films, è visibile sul canale Vimeo ufficiale del PAC al link http://vimeo.com/pacmilano/ Promossa dal Comune di Milano Cultura in occasione di miart 2014, prodotta da PAC e Civita e curata da Diego Sileo ed Eugenio Viola, Estoy Viva è la prima – e più completa – antologica dell’artista mai realizzata. Regina José Galindo (Guatemala City, 1974) è tra le artiste più rappresentative del magmatico continente latinoamericano. La sua ricerca incarna la dimensione soppressa e rimossa della sofferenza, utilizzando il corpo in chiave politica e polemica per riattivare i traumi del rimosso e non dimenticare le rovine della storia. Partendo dal microcosmo del suo paese, il Guatemala, attraversato da una situazione di perenne instabilità e violenza, l’artista restituisce opere scomode, spesso brutali, nelle quali il suo corpo minuto e all’apparenza fragile è esposto ad una serie di azioni pubbliche che usano lo spazio metaforico dell’arte per denunciare le implicazioni etiche legate alle ingiustizie sociali e culturali, le discriminazioni di razza e di sesso e più in generale tutti gli abusi derivanti dalle relazioni di potere che affliggono la società contemporanea. “L’arte, quella vera, ha poco a che vedere con il glamour, le mode, le esigenze del mercato. Non è chic, non compiace e non si compiace – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno – Milano è quindi orgogliosa di ospitare Regina José Galindo, che ha conquistato, grazie alla sua capacità di affrontare temi universali con un linguaggio altrettanto universale, pubblico e critica di molti diversi Paesi in tutto il mondo.” Galindo esplora il proprio corpo e lo trasforma in strumento di rievocazione simbolica di eventi cui è sottoposto il corpo collettivo, il cosiddetto “corpo sociale”. L’artista indaga la paura, l’angoscia e le sue conseguenze, affrontandone in prima persona il rischio fisico e psicologico, spingendosi oltre i propri limiti. Le sue azioni radicali e drammatiche restituiscono situazioni sempre spiazzanti ed eticamente scomode, diventando strumento di denuncia teso a ridefinire, ancora una volta, i labili confini di arte e vita. Estoy Viva è articolata in cinque sezioni, intese non come monadi concettuali, ma categorie permeabili ed interdipendenti tra loro: Politica, Donna, Violenza, Organico eMorte. Cinque macro emergenze tematiche, pensate per presentare un panorama aperto sull’esperienza artistico-esistenziale di Regina José Galindo. Un percorso costruito attraverso cortocircuiti e slittamenti, dalle origini ad oggi, che affianca ad alcune delle sue azioni più emblematiche e conosciute, come ¿Quién puede borrar las huellas? (2003),Himenoplastia (2004), Mientras, ellos siguen libres (2007) e Caparazon (2010), opere più recenti e numerosi lavori inediti o mai esposti prima in Italia, come Marabunta eJoroba (2011), Descensión (2013) o la toccante La Verdad (2013). La ricerca dell’artista, incentrata sulla violenza, la privazione dei diritti e delle libertà individuali, è talmente universale da interessare uomini e donne di tutto il mondo. Per questo la mostra sosterrà, attraverso uno speciale biglietto Donazione, l’attività di Amnesty International, l’Organizzazione non governativa indipendente e autofinanziata che dal 1961 difende i diritti umani ovunque siano violati. Estoy Viva è realizzata con il sostegno di TOD’S, sponsor dell’attività espositiva annuale del PAC, e con il supporto di Vulcano. Per avvicinare il pubblico al complesso e articolato lavoro dell’artista il PAC raddoppia le visite guidate gratuite: tutte le domeniche alle ore 17.30 e tutti i giovedì alle 19.00 previo acquisto del biglietto della mostra. In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo edito da Skira Editore, con testi inediti dei due curatori e di Emanuela Borzacchiello, latino-americanista ed esperta in gender studies. ______________________________ Regina José Galindo. ESTOY VIVA PAC Padiglione d’Arte Contemporanea Inaugurazione: lunedì 24 marzo ore 19.00 – su invito Info mostra: T +39 0288446359 Social: facebook.com/pacmilano Biglietti: INTERO € 8,00 / con donazione € 9,00* Uffici stampa: Civita Comune di Milano Una mostra: Comune di Milano, Pac, Civita |