La luna su Torino al cinema Arsenale di Pisa

La prima visione che ci accompagna in questo weekend è La luna su Torino, che segna il ritorno al cinema di finzione di Davide Ferrario dopo il suo ultimo film Tutta colpa di Giuda. Presentato fuori concorso all’ultimo Roma Film Festival, girato nella sua Torino, è un film sulla precarietà intesa come dice Ferrario stesso, come spirito dei tempi.

Giovedì alle 18.30 per ArsenaleNetwork, viene presentato il corto di Mattia Mura Le pergamene di Labona (ingresso gratuito) con l’intervento di Maria Antonella Galanti e Sandra Lischi.
Il cortometraggio, girato tra Bibbona, Suvereto e Montecatini, mescola miti e leggende locali alla fiaba del Pifferaio Magico.
Da vedere nella hall, fino a domenica, la mostra su Piero Tosi un costumista da Oscar fino a domenica con i bozzetti dei costumi e foto d’epoca del film Il Gattopardo di Visconti.
La Luna su Torino è una commedia che fa dell’equilibrio e della leggerezza la propria cifra poetico-stilistica, imperniata sulle vite di tre coinquilini di una villa sulle colline torinesi…
 locandina (1)
Altro tema portante del film, «la precarietà, ma non intesa nel senso sociologico corrente: l’esistenza in senso metafisico è precaria, viviamo sospesi, dobbiamo camminare sul filo imparando la grande arte della leggerezza, ma la possibilità di cadere c’è sempre, questa è la vera precarietà». La luna su Torino «parla di massimi sistemi, del trovare il proprio posto al mondo con leggerezza, come una mongolfiera che sale ma è fragile», intercettando l’exemplum di Leopardi: «Io e Martone l’abbiamo riscoperto, perché te lo insegnano a scuola e poi lo dimentichi. Lo stereotipo lo vuole un genio sfigato, viceversa, è un pensatore modernissimo: il mondo l’aveva tutto chiaro, ma non riusciva a cambiarlo, come succede a noi oggi, quando rispetto a 20 anni fa modificare qualcosa è divenuto impossibile». Ferrario di Leopardi sottolinea anche l’aspetto comico, e analogamente «questo film non si prende sul serio per dire cose serie». E il regista loda lo ‘straniamento’ quale effetto principe che un film deve avere: «Uno dei miei problemi con il cinema italiano attuale è che dopo 5 minuti sai già che succederà nei successivi». (Il Sole 24Ore)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *