di Giacomo PUCCINI con Maria CIOPPI,Aurelio SANTALENA,Lisandro GUINIS, M° Alan FREILES.
Lo Spettacolo è stato fortemente voluto per commemorare un pontederese che ha fatto moltissimo per mantenere la città di Pontedera in un contesto di eccellenza culturale e per diffondere capillarmente le grandi opere classiche e moderne in ambito artistico. Parliamo di Stefano Bertuelli, che fu professore di Economia e Diritto presso l’ITC Fermi di Pontedera (PI). Fino agli anni 60 Pontedera è stata famosa e all’avanguardia anche per la lirica. Non esistevano all’epoca teatri di serie A o di serie B, esistevano impresari che procuravano il lavoro alle varie compagnie teatrali proponendole nei diversi teatri di città in città.
Oggigiorno esiste esclusivamente un direttore artistico del teatro che sceglie quali compagnie invitare e cosa rappresentare. Esistono grandi teatri, molto rinomati e teatri più popolari. Questo in realtà a discapito sia delle compagnie teatrali, costrette praticamente a non potersi mantenere soltanto con questo tipo di lavoro, almeno nella maggior parte dei casi, e teatri di periferia o di centri minori bistrattati e poco valorizzati. Il Teatro Era di Pontedera è stato progettato principalmente tenendo presenti le esigenze del Teatro Povero voluto ed ideato da Jerzy Grotowski , ed è sempre stato un punto fermo nel panorama internazionale per quanto riguarda le produzioni teatrali d’avanguardia e del teatro contemporaneo. Tuttavia, dal 2010 è partita una sfida: l’ambizioso progetto di portare la lirica anche qui. L’obbiettivo non è per nulla privo di difficoltà, a partire dalla conformazione del teatro stesso, progettato completatamente in legno e la cui resa acustica non è conforme agli standard classici normalmente adottati per spettacoli di questo tipo, ma più conforme alle esigenze moderne di rappresentazione. La sfida inoltre non finisce qui, infatti il biglietto di ingresso per la prima volta avrà un prezzo popolare di 15 euro per qualsiasi tipo di posto scelto. Questo significa che ognuno potrà scegliere il proprio posto a sedere a seconda della velocità di acquisto dei biglietti come avviene al cinema, senza le distinzioni ormai obsolete che si facevano nei teatri nei secoli scorsi e che si traducevano fondamentalmente in distinzioni tra ricchi e poveri ( i posti migliori in galleria o nei palchi erano infatti sempre i più costosi, mentre la cosiddetta “plebe” doveva accontentarsi dei posti in platea, con una visuale ed un’acustica più scarse anche se economicamente questi posti erano più vantaggiosi).
La recita inizierà alle 21,00 ed i biglietti potranno essere acquistati a partire dalle 20,00 di domenica o in prevendita sabato. Lo spettacolo durerà 3 ore e non sarà possibile entrare quando sarà iniziato.
Per info:
0587/213988 – www.pontederateatro.it
C.M.