Come evadere, in una “notte quotidiana” dalla prigione delle proprie abitudini
a cura di Roberto Bacci
Venerdì 12 e sabato 13 settembre dalle ore 20.30 alle 8 per due notti il Teatro Era si apre ad
un’iniziativa unica: Sognare a Teatro, Come evadere, in una “notte quotidiana” dalla prigione
delle proprie abitudini.
L’iniziativa gratuita è riservata a 12 spettatori a sera ed è diretta da Roberto Bacci e si colloca al
termine del progetto “50 spettatori”, un percorso di educazione e formazione dello spettatore,
organizzato dalla Fondazione Pontedera Teatro, giunto alla seconda edizione.
Il Teatro per due sere si spoglia del proprio ruolo, perde la valenza spettacolare per diventare un
luogo “familiare”, uno spazio per ospitare gli individui nella loro intimità.
I partecipanti entreranno in teatro come spettatori e nell’arco della notte in silenzio metteranno
da parte il loro compito di “pubblico”, indosseranno il loro pigiama, e faranno tesoro degli stimoli
sensoriali che gli arriveranno.
Silvia Pasello, Cacá Carvalho, Elisa Cuppini, Luigi Lombardi Vallauri accoglieranno e
accompagneranno gli spettatori, lungo il viaggio, dietro le quinte del teatro, dallo spettacolo al
quotidiano.
Con la tassativa regola del silenzio, saranno guidati in un percorso di training, rilassamento e
meditazione per cogliere il piacere di stare in compagnia di se stessi, rompendo la quotidianità e,
in qualche modo, affrontare le proprie paure.
Il Teatro, con questo progetto, coglierà l’occasione per interrogare sé, percorrendo strade
inesplorate alla ricerca di nuovi sensi e di nuovi strumenti.
Come afferma Roberto Bacci: “SOGNARE A TEATRO è una definizione letterale che implica per
ciascuno l’uscita da una “notte quotidiana” per porsi di fronte alla
vivere, anche di notte, nella prigione delle mie abitudini?”