dal 29 all’1 febbraio al TEATRO ERA DI PONTEDERA in prima nazionale LA PROSSIMA STAGIONE – spettacolo da leggere di e con Michele Santeramo + 31 gennaio AL FORESTÉR, vita accidentale di un anarchico, testo di Matteo Bacchini, la regia e l’intepretazione di Savino Paparella

Inaugura la nuova stagione del 2015 della Fondazione Pontedera Teatro, che si terrà da gennaio ad aprile al Teatro Era di Pontedera giovedì 29, venerdì 30, sabato 31 gennaio, alle ore 21 e domenica 1 febbraio alle ore 18 la nuova produzione della Fondazione Pontedera Teatro La Prossima Stagione di e con Michele Santeramo, drammaturgo d’eccezione, vincitore premio della critica 2013 e premio Hystrio 2014 e fra i finalisti del premio UBU per il Guaritore come migliore novità italiana e ricerca drammaturgica.

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È un monologo di e con Michele Santeramo che sul palco è accompagnato dalle immagini e scene di Cristina Gardumi, che accompagnano la partitura del testo. Le immagini rivestono il ruolo fondamentale di mostrare la fisicità dei protagonisti, in uno spettacolo “da leggere” in cui non ci sono attori ma solo personaggi che dialogano attraverso la voce di un unico narratore”.

la prossima stagione - foto provvisorie_

È la storia di un lui e una lei, di un marito e una moglie, mostrati al presente in sei momenti della loro vita, a distanza di dieci anni l’uno dall’altro, dal 2015 al 2065, per cercare una risposta a come le vite delle persone saranno costrette a modificarsi, accontentarsi, piegarsi, perché intanto il mondo sarà cambiato ma le persone continueranno ad avere le stesse pulsioni profonde, gli stessi desideri, le stesse passioni. Viola e Massimo passano tra gli stravolgimenti imposti dal modo nuovo di vivere: un macchinario che permette di vedere i ricordi li costringerà a raccontarsi ogni verità; i soldi spariscono e al loro posto, per pura democrazia, viene usato il sangue; la morte è obbligatoria e si prenota ad orario e giorno esatti; i pasti sono sostituiti da barrette energetiche complete.

Lo spettacolo racconta come si modifica il rapporto tra questi due personaggi, come si modificano la loro voglia di tenerezza, il loro modo di scherzare, la loro innata leggerezza.

Ma il futuro, in teatro, non è credibile perché l’azione, per essere vera, deve trattenere il tempo nel presente.

Sabato 31 gennaio alle ore 19 è in scena Al forestér, vita accidentale di un anarchico con testo di Matteo Bacchini, la regia e l’intepretazione di Savino Paparella e produzione Teatro del Tempo.

Protagonista del racconto è Antonio Cieri, soldato di leva, ferroviere, anarchico, antifascista, morto su una collina spagnola in un giorno di aprile. Al forestér è un monologo a più voci. Lo spettacolo nasce da un’idea di libertà, la storia di come un ragazzo diventa un uomo e di come un uomo diventa un uomo libero.

I moti di Ancona, le barricate di Parma, l’esilio in Francia e la guerra di Spagna, sempre dalla parte sbagliata,dalla parte degli sconfitti. Una vita accidentale e piena di immaginazione. Lo spettacolo immagina la storia personale di Cieri, un uomo quasi sconosciuto, che pensava poesie, pensava in abruzzese e combatteva sempre dalla parte sbagliata. Destinato a essere forestiero in ogni luogo, a casa in ogni luogo.

Biglietti:

Intero 12 euro – ridotto 10 euro – studenti 8 euro

Micle Contorno, ufficiostampa@pontederateatro.it mob. 349 6759575

Info: Fondazione Pontedera Teatro Tel. 0587 55720 / 57034 www.pontederateatro.it

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