Profili vittimologici, criminologici ed investigativi
DAL MALTRATTAMENTO IN FAMIGLIA AL FEMMINICIDIO
Questo il titolo del tema trattato due giorni fa al Centro Polifunzionale Maccarrone, Via Battisti, 14 a Pisa.
L’incontro, promosso da Vivi la piazza, liber@mente e il Consiglio Cittadino delle Pari Opportunità con il patrocinio del Comune e della Provincia di Pisa, ha avuto come ospite la psicologa forense e criminologa Roberta Bruzzone, consulente di molti dei delitti più efferati degli ultimi anni e molto conosciuta e apprezzata dal grande pubblico per la sua competenza e presenza in svariati programmi televisivi.
La violenza sulle donne, che ha raggiunto numeri molto preoccupanti, oggi è stata esaminata anche dal punto di vista della comunicazione da parte dei media in una tavola rotonda – moderata dalla giornalista Candida Virgone – con la partecipazione di Tommaso Strambi (la Nazione), Simona Giuntini (Canale 50), Massimo Marini (Telegranducato e Punto Radio Cascina). I lavori sono stati aperti da Maria Luisa Chiofalo, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Pisa, da anni impegnata su questo tema – la quale ha dichiarato che il fenomeno della violenza è in costante crescita e che è importante una sensibilizzazione e prevenzione a cominciare dalla scuola.
Il pubblico, numerosissimo, ha rivolta molte domande alla Dr.ssa Bruzzone a dimostrazione del fatto che il tema è molto sentito e partecipato perché la violenza di genere è un fenomeno trasversale che inizia e si sviluppa nell’ambiente familiare.
Fausto Ceccarelli, con alcune immagini fotografiche realizzate grazie ad un’amica (Noemi) nel ruolo di attrice, vuole comunicare la solitudine e la disperazione delle donne vittime della violenza domestica che spesso, per vergogna, errato senso del decoro e paura tacciono con tutti, ed anche con i parenti più stretti, le istituzioni, i centri antiviolenza come L’Associazione Casa della Donna, che potrebbero dare sostegno e aiuto.
In attesa che nuove forme educative e maggiore consapevolezza da parte delle donne possano ridurre il triste e doloroso fenomeno della violenza di genere, Fausto e Noemi hanno voluto dare – con queste immagini – una testimonianza del muto grido di aiuto che viene dalle tante donne maltrattate che subiscono in silenzio e solitudine fino anche alla perdita della vita.
Proprio alla luce dei tanti temi trattati nell’incontro di oggi, la ricerca fotografica di Fausto continuerà attraverso altre immagini che, questa è la speranza dell’autore, possano rappresentare un momento di riflessione su questa gravissima emergenza.