GIORGIO CANALI E ROSSOFUOCO Perle Per I Porci

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Giorgio Canali è un chitarrista, cantautore, produttore e ingegnere del suono. In questa veste iniziò a collaborare con i Litfiba e i CCCP-Fedeli Alla Linea prima di entrare in pianta stabile nei CCCP in occasione del loro ultimo album di studio (Epica, Etica, Etnica E Pathos) e rimanere poi come chitarra solista nelle successive incarnazioni, CSI e PGR. Canali è un polistrumentista ma dai CCCP ai PGR è stato largamente responsabile delle parti musicali di chitarra più rumorose e sperimentali (Ferretti lo presentava come addetto “alle chitarre disturbate che disturbano”). Trasferitosi in Francia ha agito come produttore e durante l’avventura con i CSI ha avviato un suo progetto solista col disco del 1998 Che Fine Ha Fatto Laslotoz ? e sviluppando una propria poetica, tratteggiando la propria vocazione di artista schierato a sinistra, fiero dell’eredità partigiana e anarchica e militante contro qualunque forma di perbenismo e deriva autoritaria. I suoi testi cinici e corrosivi sono forse meno poetici di quelli di Ferretti ma indubbiamente non hanno mai difettato di coerenza politica. I suoi testi a volte intimisti a volte rabbiose sono stati scritti in funzione dell’evoluzione artistica di album in album. Il secondo album Rossofuoco (2002) annoverava una formazione stabile con Mario Greco (chitarra), Claude Saut (basso) e Luca Martelli (batteria).

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I successivi album sono stati Giorgio Canali E Rossofuoco (2004), Tutti Contro Tutti (2007), Nostra Signora Della Dinamite (2009) e Rojo (2011, con Steve Dalcol alla chitarra e Nanni Fanelli al basso al posto di Saut). La dimensione live esalta naturalmente le doti di Canali come cantante/chitarrista punk senza compromessi: significativamente i concerti si svolgono in piccoli spazi, con palchi bassi, nessuna scenografia e a prezzi popolari (spesso intorno ai 5 euro o gratis). Il nuovo album uscito per la Woodworm (Audioglobe/Orchard) è stato registrato nell’autunno 2015 fra le colline a sud di Bologna e Bassano del Grappa in soli 10 giorni ed è stato pubblicato il 18 marzo 2016. Perle Per I Porci è un album di sole cover di pezzi magari già suonati dal vivo ma che costituiscono una personalissima antologia delle canzoni che Canali ha amato di più negli anni, la sua playlist. Canali ha ovviamente dovuto riparametrare il suo apporto in funzione della presenza nei brani di una struttura già ben definita. ‘E intervenuto quindi considerandoli spesso come esempi di folk elettrico o tracciando pezzo per pezzo un’evoluzione sonora che parte dal garage (Canzone Dada dei Plasticost su testo di Tristan Tzara affogata in lente volute di organo) e dal boogie (A.F.C. dei L’UPO a rotta di collo) e arriva a una forma di ballata nevrotica non immemore della lezione di Neil Young (Pesci E Sedie dei Corman e Tuscadu, Buon Anno di Faust’o, Luna Viola dei Santo Niente). Peraltro durante questo percorso Canali ha abilmente modificato la forma della ballata aggiungendovi più o meno impercettibilmente un tocco della tipica psichedelia del Paisley Underground: ad es. in Tutto E’ Così Semplice (dei Macromeo), nei tocchi di chitarra classicheggianti e lisergici di Un Giorno Come Tanti (dei Mary In June), nello scioglilingua ipnotico di Mi Vuoi Bene O No (di Angela Baraldi). Più vicine agli originali (e dunque meno modificate) sono il country-rock dylaniano di Storie Di Ieri (di Francesco De Gregori), il rock’n’roll dinamitardo di F 104 (di Eugenio Finardi) e la darkwave di Gambe Di Abebe (dei Luc Orient). Al contrario dove Canali ha maggiormente sperimentato sono arrivate le cose migliori: la milonga serale con improvvisi scoppi di furia sonica di Lacrimogeni (delle Luci Della Centrale Elettrica) e il cantautorato brumoso di Richiamo (dei Frigidaire Tango). Con quest’album Canali si è confermato cantore rabbioso dell’agonia della sinistra (in questa fase storica perdente davanti al prevalere del pensiero unico) e chitarrista eroico. La sua musicalità minacciosa anche nei brani più classici conferisce alla sua opera una patina di pathos che rafforza la sua statura di uomo e musicista.

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La line-up del gruppo è Giorgio Canali (voce, chitarra, organo), Luca Martelli (batteria), Steve Dalcol (chitarra) e Marco Greco (basso).

di Alfredo Cristallo

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