NULLA E’ ANDATO PERSO
Forte di una gloriosa carriera artistica ultra trentennale,
Gianni Maroccolo, per la prima volta affronta un importante progetto a suo nome collocandosi al “centro” del palco. “NULLA E’ ANDATO PERSO” è un viaggio nel viaggio: da
Via de Bardi 32, la storica cantina fiorentina dei Litfiba dove tutto ebbe inizio fino a
vdb23, l’ultimo lavoro condiviso con il compianto Claudio Rocchi.
“Per la prima volta un passo in avanti ad arrivare fino al centro del palco. Da solo quindi a fare i conti con oltre 30 anni di musica vissuta e condivisa. Un pezzo di vita alla ricerca dell’incontro: umano, creativo, sorprendente. Litfiba, Beau Geste, Cccp, Csi, Pgr, Marlene Kuntz, Franco Battiato, AndreaChimenti, Cristina Donà, Robert Wyatt, Krypton, Carmen Consoli, Lorenzo Cheurbini, Timoria,Ivana Gatti, Masbedo, Federico Fiumani, Emidio Clementi, Miro Sassolini, Ginevra Di Marco, Howie B, Tuxedomoon, Hector Zazou, Alessandra Celletti, e molti e molti altri ancora fino ad arrivareall’incontro più speciale, quello con Claudio Rocchi e al nostro “vdb23-nulla è andato perso”. Questo è il presente da cui ripartire; ed è ciò che ora desidero raccontare in musica. E come sempre, non saròsolo: verranno a farci visita a sorpresa amici e amiche di ieri, di oggi e di domani.”
Gianni Maroccolo condividerà il palco infatti con ANTONIO AIAZZI (LITFIBA), ANDREA CHIMENTI, BEPPE BROTTO, SIMONE FILIPPI, ALESSANDRA CELLETTI, CRISTIANO GODANO, MAX CASACCI.
LABORATORIO ITALIA NOVANTA
Il concerto fa parte di “LABORATORIO ITALIA NOVANTA” 1985/2005: FOTOGRAMMI, PAROLE E SUONI DAL SOTTOSUOLO DEL TERZO MILLENNIO”, in programma a Torino da giugno a novembre.
Basata sul progetto di Domenico Mungo, scrittore, docente di Storia Sociale e Letteratura Contemporanea e giornalista la rassegna si propone di ricostruire storiograficamente, artisticamente, linguisticamente e antropologicamente la Storia sociale, culturale, politica e musicale di Torino, colpita duramente dalla crisi industriale ma da sempre fucina di idee e pensieri contro/culturali, e attraverso di essa della trasformazione non solo della città stessa ma dell’Italia intera. Una trasformazione che ha prodotto ciò che oggi è la scena culturale, artistica e sociale italiana e che tale rassegna si propone di approfondire.
Tale percorso si concretizzerà attraverso una rassegna stagionale di eventi quali concerti, convegni universitari, reading, cineforum e monografie con proiezioni tematiche e/o inedite di film/documentari, incontri, con autori ed esperti, spettacoli musicali, installazioni e mostre. Inoltre LABITA90 mira a creare una rete virtuosa tra tutti gli enti coinvolti in grado di autoprodursi e autofinanziarsi al fine di non richiedere alle istituzioni finanziamenti e fondi, ma solo supporto logistico, mediatico e di patrocinio per non gravare sui bilanci e dimostrare che l’autogestione non solo dei contenuti ma anche delle modalità di realizzazione è una strada percorribile per affrontare la crisi economica e morale che attanaglia il nostro Paese. Un progetto impreziosito dalla creazione di laboratori e dalla formazione di giovani stagisti in collaborazione con Altera e Circolo dei Mestieri. Una prima tre giorni di eventi che vedrà il suo apice il 7 giugno al Teatro Carignano.
IL SALOTTO DI ITALIA NOVANTA
Il 6 giugno in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di terrà invece l’evento “IL SALOTTO DI ITALIA NOVANTA”. Si tratta un Duel soundtrack contest: sonorizzazioni dal vivo da parte dei vincitori delle più recenti edizioni di Pagella Non Solo Rock (Ronnie Taylor, Foxhound, Zyp) di un estratto di “Tutti giù per terra”, il film diretto da Davide Ferrario che racconta la Torino di fine millennio colpita duramente dalla crisi industriale. Seguirà la proiezione integrale del film.