Il progetto Frank DD and Friends nasce a fine 2013 a Prato su iniziativa di Francesco Diddi, cantante e polistrumentista capace di suonare diversi e differenti strumenti (violino, flauto, sax, chitarra, mandolino, ukulele, didjeridoo) oltre che diversi e differenti stili musicali tutti accomunati dalla ritmica in levare che è un pò il tratto stilistico dell’artista e della sua band che si inserisce sulle prime basi strumentali: sono Maurizio Pagani (percussioni, trombone), Amedeo Ponzecchi (chitarra), Filippo Stasi (batteria), Enrico (basso) ed Edoardo Buricchi (tromba) e Leonardo Fibucchi (tastiere) che cooperano tutti al primo concept album Radio Nigeria completamente autoprodotto e registrato in 3 settimane durante le festività natalizie e uscito nel 2014. Segue un anno di frenetica attività concertistica che vede il gruppo partecipare al Bababoom Festival e all’Urban Eco festival (dove suonano insieme agli Africa Unite) e Prato A Tutta Birra festival presentando insieme al set musicale uno specialissimo show con artisti estemporanei e una scaletta di ben 30 pezzi originali. Poi nel 2015 iniziano a registrare al Sonoria Recordings di Andrea Benassai del nuovo album che viene completato a fine marzo del 2016 e messo in commercio in tutti gli store digitali e nei negozi di dischi per la Vrec/Audioglobe.
Dopo aver vinto il bando Toscana 100 band, il gruppo cambia i propri nomi con altrettanti di animali (il leone, la volpe, il gatto, la lince, il cervo, il gorilla e il cerbiatto) e parte per un tour promozionale. L’album che si intitola Dannata Dimensione intanto merita giustamente il plauso della critica e del pubblico. Poiché è in realtà un mix variopinto e caleidoscopico di generi musicali e di idee che compongono una tavolozza facile da ascoltare e apprezzabilissima dal punto di vista stilistico, dove le varie figure armoniche e le soluzioni tecniche si intersecano e si completano a meraviglia. L’ amatissimo reggae la fa da padrone come si può notare dall'iniziale Cooperation No Competition impreziosito da un sottofondo nostalgico e psichedelico e da un canto rappato in primo piano. Di brano in brano, la band si diverte (ad es. con la novella per bambini Una Favola, un soul reggae esilarante) e si migliora costantemente trovando sempre nuove modi di declinare il reggae o il dub. In Parli Parli il reggae è mescolato al funky e si evolve in ardite aperture orchestrali degni del miglior cantautorato italiano, in 081 la band trova la via di un reggae cantato in napoletano e simile ai lavori dei 99 Posse. Il dub invece viene maggiormente usato negli episodi che sono più infiltrati dai ritmi rap e hip hop (Gente presentato anche come singolo, e Finestra su Babylon). Maggiormente elaborati nell’arrangiamento risultano i pezzi migliori del lotto: la title-track che è una ballata folk con un dolcissimo violino in sottofondo propulsa da riff stentorei di chitarra e da un organo di supporto a creare un effetto musicale denso e vorticoso e Libertà un'altra ballata cantautorale sospinta dai fiati che si evolve in un giocoso reggae e poi in uno straripante finale soul-jazz da big band d’annata. Sono i pezzi in cui i singoli membri del gruppo danno il meglio di sé stessi e offrono l’immagine di un gruppo compatto, che conosce il suo mestiere e sa il fatto suo. Dannata Dimensione è una bella novità nel panorama musicale italiana e il gruppo si avvia verso un buon futuro artistico se saprà giocare al meglio le sue carte. Che sono più di quanto si creda.
di Alfredo Cristallo