LEONARDO ANGELUCCI Contemporaneamente EP

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Leonardo Angelucci è un artista romano ventiseienne con una precoce passione per la musica e lo spettacolo (esibizioni teatrali, comiche e naturalmente canore). A soli 7 anni ha iniziato a studiare musica con il Maestro Capogrossi e ha proseguito durante il periodo scolastico nello studio di vari strumenti (sax, piano, percussioni, flauto e chitarra). Alla fine della scuola ha optato per lo studio approfondito della chitarra (che era di proprietà del babbo), specializzandosi sia nella composizione per chitarra classica, sia nella composizione per chitarra rock-blues e coltivando insieme ai suoi amici i primi progetti di band musicali e iniziando anche a comporre musiche e testi originali. Nel 2006 fonda il suo primo gruppo, i Black Butterfly coi quali pubblica nel 2011 l’album Nightbus. Rimarrà l’unico lavoro del gruppo che si scioglie lo stesso anno. Sempre nel 2011 Angelucci fonda i Lateral Blast coi quali pubblica nel gennaio 2014 l’album I’m Free. Come con il gruppo precedente Angelucci ha una frenetica attività concertistica, riconoscimenti dalla critica e partecipazioni a vari eventi e festival. Nello stesso tempo frequenta Geologia, organizza eventi con l’associazione culturale Free Club, gestisce il Centro Culturale Nerina Poltronieri, fonda la trasmissione Mind The Gap Show (col compagno d’avventure Matteo Troiani) per la web radio, Radio Manzo attiva a Sabina Romana e entrato nello staff conduce diversi programmi e talk show.

Un personaggio poliedrico e vulcanico dunque. Lo stesso si può affermare per il suo primo EP Contemporaneamente, uscito il 26 Maggio 2017 e registrato nelle campagne ferraresi insieme a Matteo Troiani (basso), Tommaso Guerrieri (batteria) e Simone Pierotti (chitarra elettrica). Infatti per quanto risulti ancorato al folk rock e al power pop alla REM (specialmente nel rock sghembo con echi di West Coast Sound di Capigliatura), l’umore generale dell’EP risulta piacevole, vario e ricco di soluzioni alternative. Certo il sottofondo dominante è spesso quella punta di malinconia che fotografa azioni e situazioni di tutti i giorni apparentemente di nessun interesse ma che diventano livide metafore dell’alienazione esistenziale o elegie sommesse alla Lou Reed (il power pop caracollante a struttura circolare della title-track, il quasi punk di Capovolto con inserti che sembrano presi dal cantautorato italiano degli anni ’70). Gli arrangiamenti sono spartani, umili e spesso affidati alla sola chitarra acustica di Angelucci come nella ballata di Calamite che ruba un pizzico di spleen esistenziale a Neil Young e un altro pizzico agli Sparklehorse. Parzialmente differente a vivacizzare l’atmosfera, arriva l’affresco amaro e generazionale di Cretaceo Superiore che irrobustisce lo scheletro dell’EP con un power rock psichedelico e grintoso alla Husker Du.

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Sono tutti brani che dimostrano comunque di aver assimilato a perfezione le varie sfaccettature del formato classico del tipico brano folk rock, comprimendoli in poche linee melodiche sufficienti tuttavia a conferire una precisa identità alla canzone. L’EP è stato prodotto da Massimiliano Lambertini e Michele Guberti ed è uscito per la Alka Rekord Label.

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di Alfredo Cristallo

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