VINCENZO PIZZI H&R EP

VINCENZO PIZZI H&R EP

E-uscito-HR-il-nuovo-EP-technoelectro-di-Vincenzo-Pizzi

Vincenzo Pizzi, molisano di nascita ma romano di adozione è uno dei nuovi nomi di punta della techno italiana. Benchè sia giovanissimo, è già diplomato in musica elettronica alla Nut Academy di Napoli e in sound design allo IED di Roma. Ha inoltre all’attivo svariate produzioni. Ha iniziato nel 2014, con il singolo Il Romanticismo Del Lago per una compilation di artisti vari della Blackwater Label, per la quale ha licenziato nel 2015 anche il suo primo EP Margaretha, sua prima release in vinile, incastonata fra il singolo La Corsa Del Cervo e l’EP Hate Is The New Love Incl.
Monolite che erano totalmente autoprodotti. Segue nel 2016 un vero diluvio di pubblicazioni. Si
parte nel gennaio del 2016 con l’EP Pazienza per la RDL47 Records, un indie label di Los Angeles, a cui fanno seguito a maggio l’EP 1959 + 1964 per la Secret Keywords e l’EP Miranda per la Absolute Records e a settembre Mamma Loves 4/4 primo EP per la Pyteca che è la label di proprietà dello stesso Pizzi e sulla quale l’artista può riversare finalmente il massimo della libertà espressiva.
Seguono un mese dopo l’EP Amelia e a dicembre l’EP Para. Nel 2017 si parte a febbraio con l’EP Romantica e ad aprile l’EP Pop Futura. Tutti questi EP sono usciti per la Pyteca. Nello stesso tempo Pizzi si è impegnato in diversi remix, partecipazioni a compilation e live set per svariate label.
Come ha affermato lo stesso Pizzi, l’approccio alla sua musica è completamente autonomo e
sperimentale. La musica di Pizzi rientra infatti nel filone IDM (ovvero Intelligent Dance Music), un filone nato negli anni Novanta come fusione fra techno, drum’n’bass, chill out, ambient e acid intrisa da sonorità minimali, ricca di complicazioni e variazioni ritmiche e sonore dove il
tradizionale 4/4 risulta difficile da rintracciare, cosa che dà a questo tipo di musica una maggior
propensione all’ascolto piuttosto che al ballo. Anche il nuovo EP di Pizzi H&R uscito il 2 agosto 2017, sesto per la Pyteca segue queste linee programmatiche. H&R contiene quattro inediti, questa volta senza remix ed esordisce con il brano techno, Renato, dilaniato tanto dagli stereotipi della disco (la break che lancia la disco diva, il dj che incalza con voce roca e sardonica) quanto dai poliritmi tribali dell’elettronica e dalle dissonanze accuratamente distribuite tanto da risultare un’ aggiornamento e una parodia insieme della techno dei Prodigy e del dark elettronico anni Ottanta (i Coil per la parte strumentale e i Swans per l’impeto melodico-ritmico). Il secondo brano Misseven And Alfonso T è un continuo incastro fra synth ed elementi ritmici, un concentrato di dilatazioni allucinogene che sembrano tendere costantemente alla ricerca della trance subliminale. Il terzo brano Raw Bacon, quello più interessante è un interessante collage tecnico ottenuto da un battito disco su base melodica chill out costantemente sottolineato da voci androidi e deragliato da furiosi attacchi punk di chitarra e droni di organi che si scioglie infine in un accenno di fuga classicheggiante per archi. Conclude Crisalide, una nenia tragica sostenuta da ritmiche tipiche del progressive-rock. Le armonie di tutti questi brani sono costruiti in maniera certosina accentuando volutamente il senso di artificiale che viene normalmente dato al montaggio ma lasciando sempre che la progressione armonica risulti una miscela esplosiva di campionamenti fantasiosi, sincopi sismiche e digressioni violente. In questo senso l’EP trova un magico equilibrio fra rock e ballabile e nello stesso tempo fra emozione e cervello.

di Alfredo Cristallo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *