Adesso che Parigi ha le “Quais “ ( le rive che costeggiano le rive della senna ) pedonali è diventato veramente magico camminare sotto i bellissimi ponti in ferro , andando da un museo all’altro da una riva all’altra , con i bateau mouche che navigano quasi cantando e le biciclette e la gente che fa ginnastica con i sorrisi sulle labbra quasi danzando. Ecco un luogo in più dei tanti parigini dove musicisti e artisti si esibiscono e non si vede una macchina, a me sembra un vero ” Rêve “ sogno !
Dalla stazione di Paris Bercy a piedi fino alla Gare de Lyon proprio davanti alla stazione dei treni ce un esposizione di fotografie gigantesche che mostrano vari spettacoli del circo equestre di Bartabas . Il mio cuore sobbalza e di la filo tutto dritto sulla senna per scendere su les Quais . Cammino e vedo la città sopra di me, una prospettiva romantica, coppie che si amano e chi si rilassa in solitario o in compagnia su i grandi tavoli posti sul bordo del fiume , commino fino a l’Hotel de Ville , amo camminare a piedi salgo su nella città e vado al suggestivo e popolare quartiere storico de le marais , la ci sono un sacco di ristorantini di tutto il mondo a buon ptrezzo e tante tante gallerie d’arte indimendenti oltre al famoso centre Pompidou ” Boubourg ” è martedi ed il martedi il centro d’arte è chiuso. Allora fiondo sulla metro e filo al ponte d’Alma dove secondo me ce la più bella vista della tour Eiffel , vado al museo d’arte moderna dove fino al 29 ottobre ce una mostra su Derain,Balthus, Giacometti .
Per me una folgorazione, m’innamoro di certi quadri di Balthus che li trovo di una teatralità immensa che tocca le corde dell’emozione o almeno le mie . Mi piacciono anche alcuni di Derain che sinceramente non conoscevo e di Giacometti che conoscevo più come scultore una esposizione secondo me a non perdere! Un consiglio non mangiate al ristorante del museo caro e stressante.
Paris est toujours Paris la plus belle ville du monde , recita la canzone dell’italiano Yve Montant (Ivo Livi) ed è vero , Parigi ha un atmosfera che cambia da quartiere a quartiere ma resta sempre quella la rende unica, la ville lumiere , fervento di bellezza e cultura. In faccia al museo d’arte moderna ce il Palays de Tokio museo di arte contemporanea , giovanile e innovativo dove ce l’esposizione “ Days Are Dogs ” fino al 7 gennaio 2018 dove il museo da carte Blanche all’artista francese Camille Henrot nata nel 1978 e residente a New York , la quale ha invitato altri 6 artisti provenienti da diversi luoghi del mondo per illustrare ognuno un giorno della settimana. Ogni sala del museo ospita un giorno e un artista . Nell’insieme l’esposizione è coerente ed interessate , una passeggiata piacevole in immense sale riempite dei gogni degli artisti o gli incubi . Io sono rimasto emozionato nell’installazione ” Tug of War ” nella sala del martedi di Tamara Scott , un mondo in un altro mondo , dove nel buio non vedi niente e con la stroboscopica tutto si mette in movimento e diviene il dolore di farsi dominare dai cavalli che corrono in circolo o il piacere di farsi curare da questi.
Dopo aver girato per i quartieri de la Paris Cinquieme , aver degustato con immenso piacere la cucina Pakistsana ,vado a Boubourg , non avendo molto tempo , vado nel sottosuolo del museo e scopro questo artista americano ” Harmony Korine ” un tocca a tutto , cineasta, autore, pittore ecc, ecc , vedo i suoi dipinti che trovo super interessanti , al punto di documentarmi su di lui e leggo che Werner Herzog ha dichiarato che secondo lui ” Korine è il futuro del cinema americano ” mi dico intimamente quanti artisti che non si conoscono e che valela pena di conoscere , su Youtube mi guardo il suo ultimo successo cinematografico ” Spring Breakears “ del 2012 che trovo in versione Italiana e mi dico sinceramente : Herzog ha ragione!
ITALIART festival Italien de Dijon
Petit théâtre ombrateke
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