Personalmente non mi sono mai piaciuti. Manca il contatto , la vibrazione….la carnalità della musica.
In questo periodo ve ne è un abuso. Persone che parlano con una videocamera da sole nella stanza con la loro chitarra e microfono…Ma a chi frega? A me fan venire una tristezza.
In una situazione del genere ancor meno mi viene spontaneo.
Le persone cercano di continuare la loro vita di prima. Io mi sento fuori dal coro. Loro vogliono essere popolari. Io ambisco all’immortalità. La prima soddisfa l’Ego e basta, la seconda insegna e accompagna. La smania di apparenza ancora non si è modificata.
Non riesco proprio a capire. Sono triste e arrabbiata. Devo convivere con me stessa, cosa alquanto difficile. Sto scrivendo molto. Storie, sogni, opinioni e canzoni che forse non pubblicherò mai, perchè fan parte di un momento così raccolto e intimo.
Ma ho tempo per conoscermi, ascoltarmi per riascoltare in intimità la mia musica quasi come una preghiera e vedere come essa sta evolvendo.
Sì… la preghiera (detto da un’atea). Ha una grande potenza. Non importa la religione. Uno può pregare anche la Madre Terra. Ma arriva dalle viscere, si rilasciano le emozioni e si attivano sentimenti di gratitudine che rilasciano nel corpo nell’organismo gli ormoni che rafforzano il sistema immunitario. Un tempo si riconosceva la grandezza di questo atto. Dio, l’Universo non sono cambiati. Noi sì.
Rammolliti e indeboliti dal nostro benessere.
La musica dovrebbe accompagnare la preghiera, ma così non è più…per il momento. Anche la musica emana vibrazioni potenti se fatta con il cuore.
La frenesia di vedersi on line o di ridere e scherzare da parte mia è nulla. Lo so la vita deve andare avanti, ma questo andrebbe fatto in modo diverso; quello che mi rattrista è vedere che le persone rimpiangono una “normalità” che non era più normale…e non se ne rendono contro.
Quindi io tornerò a cantare se e quando si potrà fare dal vivo. Allora sì che ci sarà qualcosa da celebrare. Sì che allora la musica avrà la sua intensità e riconoscimento. Sarà un ringraziamento.
Se non si potrà più fare? Beh pazienza. Rinforzerò il ricordo dei concerti passati, e lo custodirò gelosamente nel mio scrigno interiore.