Andrea Guazzini in arte Grem è un musicista toscana nato nel 1989 (a Sinalunga). Inizia a studiare
la chitarra nel 2007, studia geometria e inizia a scrivere le sue prime canzoni che troveranno posto
in tre album diversi di tre diverse band locali. Nel 2019 compone i brani autobiografici che
formeranno il corpus del suo primo lavoro un EP di 4 pezzi, totalmente autoprodotto, che esce il 5
gennaio 2021 col titolo di Vita Di Campagna. Studiato come metafora e racconto della vita di un
ragazzo in una zona dominata dalla lieve campagna toscana, questo suo primo lavoro è la
quintessenza del concetto di alt-rock, essendo sostanzialmente costruito come un concept album
alla Kinks e affrescato come un album appartenente alla corrente dell’alt-rock americano con
alcune concessioni ai nuovi linguaggi musicali giovanili (trap e hip hop). Nell’EP, Grem in effetti
mostra l’attitudine a comporre ed eseguire brani complessi e una discreta conoscenza della storia
della musica rock passata e presente come dimostrano i due primi brani ovvero Farfalle una trance
psichedelica che ondeggia fra il folk spirituale di Claudio Rocchi e la stasi ascetica dei Low e si
conclude con echi di western morriconiano e In Valdichiana un synth pop classico che paga il suo
tributo agli Offlaga Disco Pax (e ancor prima ai Depeche Mode più classici).
Non poi così casualmente la musica di Grem è ricca di episodi nostalgici: è la nostalgia di un’epoca di ottimismo
che la sua generazione non ha mai conosciuto. Le sue canzoni per conseguenza si inseriscono in un
filone revivalistico che tiene insieme nevrosi cronica, sound dimesso, testi alienati e un tentativo di
uscire da questa gabbia angosciante attraverso l’uso di nuovi linguaggi musicali come in Vorrei (lo-
fi trafitto da chitarre ruvide con scampoli di trap alla Timbuk 3 nobilitato da un assolo di chitarra
ad accordi) o l’oleografia del grunge più disperato ed epico (la title track con suggestioni della
teatralità dei Pearl Jam e la rabbia vibrante degli Husker Du). Di fatto la sceneggiatura di queste
composizioni ha sempre lo stesso punto d’equilibrio, uno scenario in cui si agitano figure umane
anti-romantiche che non sembrano in grado di provare passioni che non siano la descrizione
languida di un paesaggio campestre bellissimo (la campagna toscana) ma ormai privo di punti di
riferimento positivi. Le canzoni di Grem sono l’esatto opposto di una chiamata alle armi. Con Grem
(alla chitarra e voce) collaborano Riccardo Mattiucci (chitarra elettrica e basso), Andrea Pinsuti
(tastiere, basso e cori) e Giovanni Pinsuti (batteria e pad). L’EP è stato registrato, mixato e
masterizzato presso la Blue Dot Production di Arezzo insieme ad Enrico Zoi.
di Alfredo Cristallo