La Municipàl è un duo musicale pugliese pugliese (sono di Galatina) composto dai fratelli Carmine (polistrumentista e cantante) e Isabella Tundo (tastiere, voce). Il nome (scritto in francese) è un omaggio al padre ex-comandante di Polizia Municipale. Esordiscono alla fine del 2013 con il singolo I Coramari che ottiene subito ampi consensi tanto che il gruppo viene invitato ad aprire i concerti dei Subsonica, di Roberto Angelini, Niccolò Fabi e Le Luci Della Centrale Elettrica. Il
videoclip del brano, un cortometraggio girato da Hermes Mangialardi è finalista all’International Film festival di Taormina e partecipa ai festival di Inventa Un Film di Lenola e a quello nazionale del Videocorto di Nettuno. Nel 2016 il gruppo è finalista al Premio Buscaglione e vince il premio MEI.
Nel maggio dello stesso anno pubblicano il loro primo album intitolato Le Nostre Guerre Perdute.
Nel febbraio del 2018 pubblicano l’EP B-Side con 7 brani scartati dal primo album seguito dal singolo Lampadine. Vincono poi il premio Primo Maggio NEXT. Nel dicembre dello stesso anno esce una nuova edizione rimasterizzata del primo album con tutti i brani dell’EP. Nel Novembre del 2019 i brani dell’ EP insieme ad altri tre brani (di cui uno appartenente ad una breve esperienza solista di Carmine) diventa ufficialmente il secondo album del gruppo sempre col titolo B-Side. Nel marzo del 2019 esce il loro terzo album Bellissimi Difetti anticipato dal singolo Finirà Tutto Quanto.
Pubblicano poi una loro versione della Canzone di Marinella nell’album tributo Faber Nostrum per Fabrizio De André. Nel settembre del 2019 Isabella annuncia che non parteciperà più ai concerti continuando però a registrare le parti vocali nei dischi. Nel febbraio del 2020 viene pubblicati il singolo Sui Generi(s) per una ricerca sul Glioma Pontino Intrinseco Diffuso e il singolo Quando Crollerà Il Governo/Fuoriposto che anticipa l’uscita del nuovo progetto musicale del gruppo. In aprile il gruppo partecipa con la pubblicazione di singoli e collaborazioni alle raccolte fondi per l’emergenza COVID 19. Ad ottobre il gruppo accede alle audizioni per le Nuove Proposte del
Festival Di Sanremo 2021 ma si ferma alle semifinali. Il 18 giugno il loro progetto Per Resistere Alle Mode che inizialmente era composto dall’uscita di 4 singoli viene tramutato con l’introduzione di due nuovi brani + 1 strumentale d’introduzione nel quarto album del gruppo Per Resistere Al Tuo Fianco. La prima cosa che colpisce dell’album è la profondità dei testi che si svolgono ad un’introspezione fatte di sentimenti, ricordi ed impressioni corredate spesso con colte citazioni costruendo un altro pezzo di autobiografia presentata al pubblico. Contestualmente il sound del
gruppo si è fatto allo stesso tempo più compatto assumendo una veste essenzialmente concettuale a sottolineare il significato del testo. Il sound del gruppo volteggia fra le cadenze tenebrose del dark dei Siouxsie And The Banshees, la coldwave gelida e spettrale dei Dead Can Dance e il synth pop più avantgarde dei primi Human League e dei Cabaret Voltaire. Gli arrangiamenti che diventano l’equivalente rock della musica da camera (mentre le parti vocali
specialmente quelli femminili diventano l’equivalente del lied) costituiscono il fatto più saliente perché danno l’ambientazione giusta a ogni brano. A questo canone appartengono i due incubi dark iniziali (la title track, interamente strumentale e Per Resistere Alle Mode, il synth-pop brioso con ritmo sincopato alla Pretender di L’Orsa Maggiore, il synth pop con cadenze apocalittiche di Fuoriposto, il synth-dark con elementi di avanguardia italiana anni Ottanta (i Chrisma per es. e più tardi ovviamente i Subsonica) di Se Io Fossi Te e il synth pop con cadenze elettroniche da
cerimoniale occulto di Al Diavolo che riassume le diverse istanze precedenti. Tuttavia il gruppo fa anche di più approdando ad una versione più elegante e atmosferica dell’era dell’elettronica attraverso un uso più fluttuante delle tastiere nelle melodie ariose di La Terza Stagione Di Dark e Cosa Me Ne Faccio Di Noi e nella ballata folk di Quando Crollerà Il Governo. Il pop nevrotico d Finisce Qui e il boogie sintetico di Canzone D’Addio (con cupi scampanellii di chitarra acustica) fungono da contraltare negativo all’umore positivo, intimo e tenero costellato di segni soprannaturali che permea l’umore generale dell’album. Come già detto Carmine Tundo canta e suona quasi tutti gli strumenti (chitarra, basso, tastiere, synth, programming) aiutato da Alberto Manco (batteria), Roberto Mangialardo e Alex Lucci (chitarre), Ivan Rossi (tastiere) e Matteo Cantaluppi (chitarre e tastiere). Le parti vocali sono dei due fratelli Tundo, di Chiara Turco e Giacomo Tarsitano. L’album è stato scritto, prodotto e registrato da Carmine Tundo.
di Afredo Cristallo