Pier Cortese (all’anagrafe PierVincenzo Cortese) è un cantautore e polistrumentista romano nato nel 1977. Cresciuto in una famiglia aperta alle esperienze musicali (il padre è anche lui musicista e cantante), assorbe gli input e diventa musicista. Le sue prime esperienze musicali sono influenzate dalla contaminazione di diversi stili. Le sue prime composizioni risentono della musica di Paul Simon, James Taylor, Ivano Fossati (al cui stile vocale Cortese si ispira) e Ryuichi Sakamoto. Nel 1999 pubblica il suo primo singolo Il Clown. Nel 2000 partecipa al Giffoni Music Concept piazzandosi al secondo posto col brano Meglio Breve. Nell’estate apre i concerti del trio Gazzé-
Consoli-Turci. Nell’estate del 2001 è in tour con Max Gazzé e partecipa di nuovo al Giffoni Music Concept con Simone Cristicchi e Niccolò Fabi. Nel 2005 si fa conoscere dal grande pubblico col tormentone estivo Souvenir ed è finalista a Musicultura col brano Il Basilico.
Nel 2006 pubblica il suo primo album Contraddizioni che si aggiudica il premio Mia Martini lo stesso anno. Nello stesso anno pubblica un nuovo singolo Dimmi Come Passi Le Notti e l’anno successivo partecipa a Sanremo Giovani col brano Non Ho Tempo. Nel 2008 collabora con i Mondo Marcio. Nel 2009
pubblica il singolo Grazie e il suo secondo album Nonostante Tutto Continuiamo A Giocare A Calcetto. Nel 2010 è costantemente in tour in Italia e Europa. Nel 2012 pubblica insieme a Roberto Angelini l’album Discoverland. Nel 2013 è in tour con Niccolò Fabi. Nel 2015 realizza un EP di canzoni per bambini intitolato Little Pier E Le Storie Ritrovate. Nel 2016 pubblica un album di folk elettronico intitolato Drugstore e l’anno successivo pubblica un nuovo album di canzoni per bambini intitolato Lasciateci La Fantasia. Negli anni successivi lavora come conduttore radiofonico, produttore e compositore di colonne sonore, Torna nel 2021 con il suo nuovo album
Come Siamo Arrivati Fin Qui che esce il 5 novembre per la Fiori Rari. Nel suo nuovo LP, Cortese non smentisce la sua fama di cantautore poliedrico ed intimista dando vita a un fascio di canzoni personali immerse in un’atmosfera autunnale che si inseriscono nel filone del cantautorato italiano ma tengono conto dei diversi linguaggi musicali. I brani infatti tracciano un percorso che alla base appartiene al cantautorato folk psichedelico ma che nella costruzione dei brani risente dei nuovi linguaggi musicali. La voce quasi sempre ridotta a bisbiglio, le armonie stratificate, gli
arrangiamenti minimali, infarciti di loops di elettronica umile, l’uso di tecniche compositive rarefatte e raffinate che lambiscono linguaggi musicali differenti e persino esotici (la world music elettronica di E’ Per Te) compongono una tavolozza affascinante in cui Cortese dà mostra di interessarsi ai processi creativi con cui si costruiscono canzoni lasciando che si evolvano in qualcos’altro seguendo una logica ancestrale di ripetizione tribale e di auto-parodia riflessiva e financo sofferta. Da questa filosofia possono quindi discendere insieme il drum’n’bass di Un Pigiama Ci Salverà con tocchi di piano elettrico e elettronica glitch, il trip hop di Te Lo Ricordi,
l’astrattismo mite di Siamo Fatti Di Chimica e Come Se Fosse Mio, il soul pop alla Matt Bianco di C’ho Creduto Così Tanto rivestito di timbri di elettronica. Accanto compaiono con la stessa naturalezza i pezzi più folk pop tipici dell’autore: Tu Non Mi Manchi intrappolato in ragnatele elettroniche ed estasi ambientali, Un Permesso Di Soggiorno con accordi di musica andina, il neo folk classico della title-track e infine il pop elettronico di Fino A Che Punto. Attraverso un processo di scomposizione e ricomposizione delle forme sonore che fanno una canzone, Cortese crea una
sottile musica d’avanguardia che trascende le radici di folk, soul, trip hop e world music: sono strutture capaci di parlare indistintamente al cuore e al cervello. Il percorso di Cortese ricalca il percorso di Suzanne Vega dal primo omonimo album a 99.9 F°.
di Alfredo Cristallo