UNA SPORCA GUERRA

CRONACA DEL 2015

Un caro amico conosciuto in un circolo culturale, è un fotografo professionista. Egli mi aveva raccontato che era appena tornato dall’Ucraina, dove è riuscito ad immortalare il conflitto tra la parte filoeuropea ultranazionalista, e quella filorussa del Donbass. Dopo aver viaggiato in lungo e in largo per il fronte di guerra ha constatato che i filorussi stanno tenacemente resistendo all’assedio, nonostante la netta superiorità tecnologica degli ultranazionalisti filoeuropei, avendo a loro disposizione droni e mezzi di ultima generazione forniti dagli americani*.

*Nda: vedi le operazioni denominate Fearless Guardian; Sea Breeze; Rapid Trident; del 2015.

Nelle file di entrambe le parti sono presenti sia mercenari che i foreign fighters, ossia cittadini di altri Paesi che combattono per la causa che ritengono propria. Ha avuto modo di trovare combattenti italiani sia dalla parte filoeuropea che dalla parte filorussa, ognuno con la propria storia e i propri ideali politici. Che la guerra fosse sporca è testimoniato dal fatto che ha incontrato diversi mercenari di Paesi lontani a combattere una guerra che evidentemente non gli appartiene. Viaggiando nella parte occidentale dell’Ucraina, non sempre è stato libero di fotografare ciò che gli sarebbe piaciuto, infatti gli era stato negato soprattutto di immortalare gli armamenti di origine americana oltre ai foreign fighters che combattevano tra le loro fila. Mentre non ha avuto particolari problemi a immortalare i combattenti del versante orientale.

Chi sono, e perché si arruolano, i foreign fighters italiani (rainews.it)

 

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