Zelda Mab è il nickname di Gloria Abbondi, polistrumentista, produttrice e appassionata di arti
visive e cinematografiche, nata a Bolzano nel 1987. Inizia a suonare all’età di 4 anni e frequenta il
Conservatorio Monteverdi a Bolzano. Ne uscirà come cantante, chitarrista e bassista. Frequenta il
liceo artistico dove si appassiona alla Street Art e pittura con gli acrilici. Il suo primo gruppo è una
band di garage rock che apre per gruppi come Sonic Youth e Fuzztones. Iscritta all’Università di
Design si appassiona alla fotografia e al Graphic design. Diventa infatti graphic designer e fotografa
di scena in produzioni cinematografiche. La svolta avviene nel 2014 quando si unisce ai Sick
Tamburo (cioè gli ex-Prozac+) come bassista.
Nel 2017 Gian Maria Accusani la chiama ad interpretare le parti vocali femminili del brano Un Giorno Nuovo e a curare anche la cover grafica dell’omonimo CD. Dal vivo ricoprirà in seguito le parti vocali della cofondatrice Elisabetta. Insieme al gruppo suona come spalla di band del calibro dei Tre Allegri Ragazzi Morti, Afterhours, Motta, Il Teatro Degli Orrori, Zen Circus, Giorgio Canali e Rossofuoco, Bad Religion, Sum 41, Blink 182 e
Linkin’Park. Abbandona il gruppo per motivi di salute e durante i mesi in ospedale progetta la sua
futura attività solista. Pubblica il suo primo singolo Krazy Fly nel 2019. Seguiranno nel 2020 i singoli
Dorian, Skynet e Apnea. Nel 2021 pubblica i singoli Guido e Las Vegas. L’anno successivo inizia a
lavorare al suo primo EP pubblicando come singolo apripista Facile Preda. Il suo EP (5 brani per 25
minuti di musica) esce infine col titolo di Elettricità il 28 Ottobre per la 2022. Il sound di Zelda Mab
è essenzialmente ancorato all’Elettro-pop della seconda metà degli anni Novanta e ai primi anni
Venti di questo millennio (mi vengono in mente i dischi di ArteMoltiplicata e Nicola Barghi) ma
contiene canzoni convenzionali (assimilabili al power pop seminale degli Shoes e dei Romantics o
al tardo twee pop delle Heavenly) che sono rese eccentriche da una ritmica frenetica ed aggressiva
da un discreto pullulare di effetti beat (il pop estivo di Facile Preda), dall’uso policromo delle
tastiere e dagli stacchetti secchi della chitarra. I suoi brani sono in effetti facili melodie che
vengono riesumate dai suoni del passato e riassemblate in un nuovo e diverso organismo. Il suo è
un progetto che ripensa la sua collezione di dischi, arrangiando frammenti musicali e proponendo
una convincente escursione attraverso le paludi della sperimentazione trans-stilistica.
Da questo programma nascono l’elettro Post-punk di Indimenticabile, l’intimista title-track, il garage rock
deformato di Il Mondo Fuori, e il mix fra pop elettronico e trip Hop di Angel Soldier (l’unica cantata
in inglese). Gli spartiti delle sue canzoni sono puzzle dove si prova spesso la sensazione che la voce
si perda nell’idea musicale ma dove il risultato finale è imprevedibile e alienante. Tutti brani sono
scritti e arrangiati da Zelda Mab che suona tutto (ovvero chitarra, basso, batteria e synth) da sola.
di Alfredo Cristallo