I Geyser sono una band proveniente da Milano e dalla provincia. Si sono formati nel 2015 e la line –
up era fin dall’inizio un quartetto comprendente Fulvio Gibellini (voce, chitarra), Daniele Bonfiglioli
(chitarra), Mattia Corradin (basso) e Jacopo Telò (batteria). Saltando a pié pari il periodo tipico dei
concerti fatti da cover e spinti da forza, immediatezza e spontaneità, la band si è subita chiusa in
sala prove per comporre materiale inedito. Nel 2016 è nato quindi il loro primo EP intitolato Zero,
completamente autoprodotto e registrato presso il Mordecai Recording Studio di Carugo. Sono
sette canzoni che testimoniano il tratto caratteristico della band: energia e visceralità che li porta a
suonare nei principali locali della zona. Nel 2019 vincono il premio Città Di Milano alla finale
nazionale di Rock Targato Italia. Dopo una fase interlocutoria, il gruppo rientra in sala e produce
nuovo materiale inedito, affidandosi al produttore Pietro Foresti (già vincitore di dischi d’oro e di
platino con un curriculum internazionale di tutto rispetto). Il nuovo disco intitolato Crepe esce il 9
giugno 2023 per la Vrec/Audioglobe. Il sound dei Geyser è fondamentalmente un hard-rock che
rastrella tracce di dark-rock anni Settanta (ad esempio quello degli Uriah Heep del periodo
migliore), rock gotico anni Ottanta (A Lungo Andare, Tutti Contro Tutti con assolo sanguinolento
alla Jimmy Page, Calcare con parti vocali quasi rap) e blues rock sincopato stile Cream e Free
(Randagi) o più lento e meditato (Itaca, Alla Deriva, La Prima Notte Tranquilla). Il canovaccio
principale rimane naturalmente l’hard rock classico (Dieci Inverni con tempi dispari e Sfumature
con toni originalmente legati al cantautorato nazionale). I Geyser sono abili nell’accoppiare
melodie grintose ed enfatiche, cadenze marziali e assoli selvaggi con impasti armonici estatici
riveduti nell’ottica della scuola britannica più tenebrosa ed esistenzialista; in questo senso il
culmine e insieme forse il brano più riuscito dell’album è Eliocentrismo un dream pop con
venature psichedeliche e ritmi cingolati alla Chrome. Le tematiche del gruppo sono quelle dei
conflitti del vivere quotidiano alla ricerca di identità ripari e certezze che il sound ammanta di un
senso di morte, un sentimento di tragicità, l’avvertimento di una bellezza tanto latente quanto
assoluta, la voglia di un massimo opposta al terrore della mediocrità. I Geyser vanno premiati più
che altro per la sincerità con cui citano le loro fonti e per la compattezza del prodotto. La
produzione è davvero scintillante. L’artwork del disco è stato realizzato da Luca Font noto street-
artist milanese..
di ALFREDO CRISTALLO