DAWN The Duet EP

I Dawn sono un duo vocale belga di Philippeville formato da Celine Strappazon (voce) e Jordan
Dupont (voce, piano). Compagni nella vita e sul palco fin dal 2015, hanno avuto ambedue una loro
carriera solista e in diverse formazioni (Celine come Say-Lynn ha pubblicato un Ep, Jordan come
leader dei Pilgrims ha pubblicato due EP) ma le loro armonie vocali e il loro stile di pop melodico
con influenze country e il costante successo di pubblico li hanno convinti a dare vita a un progetto
musicale di coppia concretizzatosi con la pubblicazioni di due singoli e poi di un EP intitolato The
Duet che è uscito il 23 settembre 2023 e si avvale di una line-up formata da Sebastien De Smedt
(chitarra acustica), David Alfano (chitarre), Jeremy Coppens (batteria) e Axel Marcelis (basso).
L’album è stato mixato e masterizzato a Nashville da Clarke Schleicher (due Grammy Awards al suo
attivo, ha prodotto anche Taylor Swift) e pubblicato per la Arto Music. Subito dopo sono partiti per
un tour europeo come spalla al gruppo belga dei Machiavel. I Dawn sono fautori di un pop
melodico, discreto e pudico che fonde due qualità importanti, un senso del casalingo e un senso
struggente del melodico dando così vita a ritornelli che non potrebbero essere più semplici ed
elementari ma esprimono un’innocenza sommessa che non solo appartiene ad un altro tempo ma
anche ad un altro spazio. Le loro melodie fluide ed eleganti che trovano il loro apice nel pop da
camera col cuore in mano per piano e voce di Shore Your Heart sono arricchite da un ricorso
all’archetipo della ballad country (Happiness venata di nostalgia, What Are You Searching For alla
Idaho) con variazioni verso il country pop fine anni Settanta (All I’Ve Ever Wanted) oppure verso il
country della West-Coast (Heading For A New Life con intro in punta di piedi che si sviluppa
successivamente a ritmo più sostenuto è praticamente un omaggio al supergruppo di Crosby,
Stills, Nash e Young o al Young più acustico del periodo di Harvest). I Dawn hanno popolarizzato
con una tecnica di arrangiamento quasi algebrica le armonie vocali anni Cinquanta sciorinando poi
le loro influenze che partono dagli anni Sessanta (le Sandy Denny e Joni Mitchell più melodiche),
passando per gli anni Settanta (i lavori solisti di Gene Clark e David Cousins, i Supertramp e i tardi
Fleetwood Mac), gli anni Ottanta (Tracy Chapman, Suzanne Vega, Marshall Crenshaw, i Blue Nile,
Edie Brickell), gli anni Novanta (Magnetic Fields, Lambchop, Smithereens) fino all’ultimo ventennio
(Slow Steve, Mitski, Big Thief, Sharon Van Etten, Weather Station). ‘E un riassunto che si spera
trovi una maggiore compiutezza nel prossimo album che è in preparazione e dovrebbe uscire
entro la fine dell’anno.

di Alfredo Cristallo

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