Ci troviamo in un momento storico molto delicato. Un momento in cui la democrazia viene derisa e scavalcata. Le priorità stravolte.
Abbiamo lottato tanto negli ultimi 100 anni per arrivare dove siamo e ora chi dovrebbe rappresentarci sta invece svendendo tutto.
Ci hanno imbottito di filosofia green per decenni e ora un soffio di vento, il vento di guerra ha spazzato via e smascherato le vere intenzioni di chi dovrebbe goverare. Illusioni e bugie sono venute a galla tolta la maschera di ipocrisia che le proteggeva.
Come riarmo e green possono essere promossi dalle stesse facce, dalle stesse persone, come non accorgersi che la distruzione non va a braccetto con la salvaguardia dell’ambiente! Eppure tant’è!
Su change.org, la nota piattaforma di raccolta firme, è stata lanciata una petizione in cui appunto si mettono a nudo queste incongruenze, evidenziando come soprattutto nel nostro Paese, l’Italia, le “Emergenze” a cui un’Europa sempre più disconnessa fa riferimento, siano altre rispetto alla guerra: vedi terremoto Campi Flegrei a Napoli, vedi le alluvioni che ogni autunno e primavera ormai ci affliggono e flagellano, Toscana, Emilia Romagna, Liguria in ginocchio perennemente, tanto per citarne alcune.
I tagli alla sanità non permettono da ormai almeno un decennio di continuare a chiamarci un Paese all’ Avanguardia e sempre più episodi di malasanità vengono denunciati.
Pagare il 60% di tasse per poi doversi rivolgere ad istituti privati per poter essere curati decentemente e aprire mutui per poter sopravvivere è indegno per un Paese che si definisce democratico, moderno, all’avanguardia sulla carta.
La petizione è in Inglese, qui sotto la traduzione. Per firmarla basta inserire la propria email e confermare clikkando sul link che verrà inviato all’email stessa. Volendo si può dare un contributo in denaro per aiutare l’organizzazione della piattaforma a mantenersi efficiente ed autonoma, o semplicemente condividere il link delle petizioni che si ritengono interessanti in modo da divulgarle e diffonderle per far si che vengano visionate da molte persone e si raccolgano abbastanza firme per far sentire la propria voce e difendere i diritti in cui crediamo e per cui abbiamo lottato duramente.
Come dice Bob Marley, pacifista per eccellenza: “Get Up, Stand Up, Stand Up for your Rigths! Get Up, Stand Up don’t give up the Fight!” , senza armi, con fermezza.
Sono i diritti che contano più di tutto il resto. Li abbiamo già conquistati. Non facciamoceli togliere!
Richiedere le dimissioni di Ursula Von Der Leyen dal Parlamento europeo
Il problema
Come cittadino europeo che crede nella pace e nella tolleranza, ho serie riserve sulle azioni di Ursula Von Der Leyen, l’attuale presidente del Parlamento europeo. Sono particolarmente preoccupato per le sue proposte di finanziamento del riarmo dell’Europa indebitando i cittadini, un percorso che credo fermamente non sia nel nostro interesse collettivo.
Attualmente, non esiste una situazione di emergenza o una minaccia imminente che giustificherebbe misure così drastiche. Inoltre, è evidente che queste decisioni sono state prese senza una giusta rappresentanza delle nostre opinioni collettive, poiché non c’è stato alcun voto parlamentare o referendum per decidere su questioni così cruciali.
È importante notare che il recente sondaggio dell’Eurobarometro ha rivelato che solo il 20% degli europei considera la difesa e la sicurezza una priorità per la spesa dell’UE. (Eurobarometro 92, 2020). La maggior parte degli europei, come me, crede nell’investimento in settori come la ricerca, i sistemi sanitari, le infrastrutture scolastiche, lo sport, gli ospedali, i ponti, le strade, che contribuiscono direttamente alla nostra qualità di vita complessiva.
La permanenza in carica di Ursula Von Der Layen e le sue azioni, a mio avviso, minano i principi democratici che noi europei teniamo cari. Questa decisione non riguarda solo i cittadini di oggi, ma proietterà una lunga ombra anche sulle generazioni future.
Pertanto, chiedo un’azione immediata: Ursula Von Der Leyen dovrebbe dimettersi dalla sua carica di Presidente del Parlamento europeo. Inoltre, dovrebbero essere messi in atto meccanismi per garantire che la voce di ogni cittadino europeo venga ascoltata e che il Parlamento non eluda le procedure democratiche. Vi preghiamo di firmare questa petizione e di far eco al nostro appello per la democrazia, la pace e un’Europa più prospera!
firma la petizione qui: https://chng.it/4LzsjM5XNs
CM