MARDI GRAS

Finché ci saranno storie da raccontare ci sarà musica…

I Mardi Gras gruppo romano, prendono il nome  dall’ultimo album in studio dei Creedence Clearwater Revival, oltre ad essere il Carnevale di New Orleans, un caleidoscopio di musica, colori ed energia. Italiani ma da sempre con l’orecchio e il cuore rivolti verso i songwriters americani, irlandesi ed inglesi, i Mardi Gras hanno la voglia di raccontare storie, sentimenti e movimenti dell’anima. La band presenta la nuova formazione e il nuovo singolo “Feel Alright” (Fontanelli/Matilli).

Prodotto e arrangiato dai Mardi Gras, il brano è un inno al cambiamento, alla rinascita che sta vivendo la band, sostenuta da nuove energie. Una volontà di ricerca sonora con nuove sfide da affrontare, un percorso che negli anni li ha fatti evolvere da gruppo acustico ad una vera e propria rock band. Da un album come “Drops made” (Goodfellas), “sette piccoli quadretti classici e senza tempo” (Rockerilla), ad “Among the streams” (Route 61 Music), in cui il blend di irish rock, country e americana ha portato l’album ad essere una delle rivelazioni del 2011 secondo la stampa e la critica specializzata. Le svariate esperienze sui palchi italiani anche al fianco di artisti come i Frames (Glen Hansard), Billy Bragg, Giorgio Canali, Paolo Benvegnù e Noah and the Whale, li hanno imposti come una band dalla “sanguigna passionalità liberata soprattutto dal vivo” (Federico Guglielmi, Mucchio Selvaggio). Le due canzoni di protesta dei Mardi Gras “The wait” (contro la pena di morte) e “Scarecrow in the snow” (sulla paura del diverso indotta dai politici per scopi elettorali) sono ambedue ospiti del sito Songs of the times di Neil Young, una raccolta di “peace and protest songs” che il cantautore canadese ha stilato dopo l’11 settembre.

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