TAGLIATA L'ACQUA AL CENTRO RICHIEDENTI ASILO DI VIA PIETRASANTINA!

Con molta preoccupazione prendiamo parola ancora una volta sulle
vicende che accadono presso il centro richiedenti asilo di Via
Pietrasantina. Il patto tra Croce Rossa, Comune e profughi prevedeva
che questi ultimi potessero rimanere nella struttura, finché non si
trovassero sistemazioni dignitose. La Croce Rossa si era detta
disponibile a tenere aperte le utenze (acqua, riscaldamento) e a
ritirare la denuncia per occupazione (peraltro del tutto infondata,
perché i profughi già vivevano presso il centro di accoglienza, dove
erano regolarmente residenti: più che di occupazione si dovrebbe
parlare di sfratto).

Apprendiamo con sorpresa che la Croce Rossa ha tagliato ieri
l’erogazione di acqua corrente nella struttura di Via Pietrasantina.
Nessuna comunicazione è stata data agli ospiti del centro né alle
associazioni che li seguono.

A questo punto ci domandiamo: a che gioco stiamo giocando? Il taglio
dell’acqua è una iniziativa unilaterale della Croce Rossa, o è stata
concordata con le istituzioni locali? Se, come speriamo, la cosa non è
stata concordata, quale giudizio danno gli amministratori del Comune e
della Provincia su una iniziativa del genere? Quale credibilità ha la
Croce Rossa, che prima si assume degli impegni e poi non li rispetta?

Riteniamo quanto accaduto un atto gravissimo che rompe drasticamente
il dialogo tessuto negli ultimi giorni. Non possiamo fare altro che
prendere atto dell’incongruenza fra le promesse fatte e la prassi
concreta che poi viene attuata.

Come associazione Africa Insieme, con tutto il Progetto Rebeldìa e gli
studenti di scienze per la pace, ribadiamo che continueremo a rimanere
accanto ai ragazzi profughi.

Africa Insieme / Progetto Rebeldìa

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