SOSPENSIONE DOMENICALE E FESTIVA CORSE AUTOBUS. Una provocazione.

Ringraziando le testate cartacee ed on line che hanno recepito la mia protesta sullla soppressione del bus domenicali e festivi, ritengo opportuno replicare alle motivazioni addotte dagli organi provinciali, ovvero i problemi di bilancio che imporrebbero la soluzione adottata che sarebbe priva di senso per qualsiasi impresa o azienda che non sia un “baraccone ” pubblico. E’ stupido pensare di risolvere i problemi di bilancio tagliando l’offerta, scegliendo cioè di limitare la propria clientela anzichè espanderla. Ciò si trasforma semplicemente in una riduzione di fatturato ed in un peggioramento della propria immagine aziendale. Tanto peggio quando si tratta di un servizio pubblico, reso, cioè, non solo e non tanto nell’interesse dell’azienda che lo offre ma soprattutto nell’interesse degli utenti. 
 arrivo del tram da Pisa
Tralasciando la soluzione più semplice che sarebbe quella di aumentare il costo del biglietto domenicale o festivo,Segnalo che la Provincia ed il CTT rispondono in modo “falso” dicendo che è difficile controllare. Basterebbe copiare il sistema introdotto da altri paesi europei ad es l’Inghilterra: si sale solo dalla porta accanto all’autista e per passare o si mostra il biglietto e si oblitera o si mostra l’abbonamento. Non sono necessari grandi controlli né grandi costi per i controllori. In Inghilterra nessuno si sogna di salire su un Bus senza il biglietto o senza il biglietto giusto. Chi sale si rende conto anche che l’autista è in grado di verificare se l’utente è salito con un biglietto per il percorso minimo (biglietto da 1,1 euro) ma poi scende magari a Pisa. in tal caso può sempre intervenire e comminare una sanzione giusta e salata. Noi invece ci facciamo prendere per i fondelli, ma ciò non dipende dalla difficoltà di controllare bensì dalla VOLONTA’ politico-amministrativa di non controllare nulla e da una sorta di buonismo che finisce poi per penalizzare i più deboli che vengono lasciati a piedi non per difficoltà di bilancio causate da impossibilità di gestire ma da vere e proprie inefficienze. Il controllo sistematico operato nella semplice modalità sopra detta (controllo affidato all’autista al momento della salita) credo moltiplicherebbe per 2 volte l’incasso totale (credo l’evasione sia del 50% almeno). Sia la seguente presa SOLO come doverosa provocazione da parte di un modesto ex imprenditore e ancor più modesto laureato in Economia e commercio: mi offro come amm. delegato del CTT. e lo faccio a costo ZERO per il CTT! Ma non serve che sia io ad amministrare il CTT, basta che lo faccia una persona competente e che non sia coinvolta da interessi politici conflittuali con l’interesse di gestione.
Alessandro Tantussi

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