La Piccola Orchestra di Tor Pignattara torna a calcare le scene domenica 8 settembre 2013 alle 21,30 c.a. Questa volta sarà a Lanuvio in occasione del Festival Castelli in Africa. Formata da giovani musicist1 tra i 12 ed i 16 anni che gravitano nel quartiere romano di Tor Pignattara, ha già all’attivo diversi concerti e si sta facendo conoscere. Addirittura vuole ampliarsi ricercando nuovi piccoli musicisti da tutto il mondo tra i 10 ed i 16 anni. Si tratta infatti di un progetto multietnico. Nell’orchestra si suonano strumenti di ogni parte del mondo ed essa accoglie musiche di ogni angolo del pianeta. È concepita come un laboratorio ed è, per sua natura, in continua evoluzione; i principali paesi da cui provengono i musicisti in erba per ora sono: Italia, Egitto, Senegal, Eritrea, Nigeria, Cuba, Argentina, Perù, Bangladesh.
I ragazzi coinvolti nel progetto avviato ad ottobre 2012 hanno avuto la possibilità di partecipare agli incontri settimanali concepiti come una specie di laboratorio di composizione e improvvisazione in cui ognuno ha potuto portare all’interno dell’orchestra le proprie esperienze, il proprio patrimonio sonoro, i propri gusti personali e i desideri condividendoli e mettendo a fuoco le proprie capacità musicali.
Il risultato è un lavoro fatto di continue sperimentazioni in cui l’hip hop dialoga con le tablas indiane e dove una tradizionale di Cuba si intreccia con la darabouka o il djembè.
La Piccola Orchestra di Tor Pignattara è un progetto ideato e diretto da Domenico Coduto per Musica e altre cose, realizzato con il contributo della Fondazione Nando Peretti e in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del VI Municipio.
La direzione musicale del progetto è affidata a Livio Minafra, giovane musicista pugliese più volte premiato con il Top Jazz e particolarmente sensibile alle musiche del mondo e ai progetti rivolti ai minori e a Pino Pecorelli, musicista con una grande esperienza in campo multietnico, tra i fondatori dell’Orchestra di Piazza Vittorio e direttore musicale di Todos orchestra multietnica portoghese.
Al progetto ha collaborato anche Amir Issaa, rapper tra i più conosciuti sulla scena nazionale cresciuto a Tor Pignattara, figlio di un egiziano e di un’italiana. E’ stato tra i primi artisti “immigrati di seconda generazione”, impegnato in prima persona sul tema del diritto di cittadinanza e dello “ius soli”. Amir ha collaborato alla stesura di uno dei testi dei brani della Piccola Orchestra di Tor Pignattara.