Dopo la grande novità del padiglione della Santa Sede all’ultima Biennale di Venezia, Ri-nascere è la mostra che ci fa scoprire l’arte sacra contemporanea | ||
fino al 26 gennaio 2014 | museo del territorio | biella | ||
RI-NASCERE. NASCITA E RINASCITA TRA ARTE ANTICA E CONTEMPORANEA | ||
Prosegue sino al 26 gennaio 2014 la mostra Ri-nascere. Nascita e rinascita tra arte antica e arte contemporanea inaugurata a fine novembre al Museo del Territorio di Biella. Con la curatela di Andrea Dall’Asta S.I. e Irene Finiguerra l’esposizione insiste sul confronto tra arte sacra antica e contemporanea. Il 2013 è l’anno della prima partecipazione alla Biennale di Venezia del padiglione della Santa Sede. Questa straordinaria novità ci spinge a confrontarci sul ruolo dell’arte contemporanea rispetto al sacro, su come poter instaurare un dialogo su un tema da troppo tempo trascurato. Per secoli l’arte è stata veicolo di messaggi di grande spiritualità, la vera sfida oggi è creare opere d’arte da contemplare per ricercare il trascendente o la verità nella bellezza.La mostra è impostata come un dialogo sul tema della nascita e del rinascere, mettendo opere di arte sacra antica (Bernardino Lanino, Giacomo Francia, Lorenzo Costa) a confronto con opere di artisti quali Azuma, Bergquist, Casorati, Coletta, Fallini, Marchelli, Matisse, Mondazzi, Nagasawa con la sua splendida installazione Caos vacilla, Paladino e una sua Crocifissione ricca di cromatismi, Rouault, gli specchi luminosi dell’artista americano David Simpson o all’idea dell’attraversare, come nel concetto spaziale di Lucio Fontana. Dall’altro lato, con l’artista di origine australiana Lawrence Carroll, presente alla Biennale di Venezia del 2013, si esplora l’idea del ri-nascere, a partire da materiali gettati e poi recuperati, in vista di essere salvaguardati, protetti, custoditi, sino a Zorio, che ha appositamente realizzato per l’esposizione La stella di san Sebastiano, un lavoro site-specific su una parete interna del chiostro rinascimentale che ospita il Museo. I rari e preziosi ostensori e reliquiari del Museo di Oropa, il libro d’ore della Biblioteca civica di Biella e il documento decorato dell’Archivio di Stato entrano in un percorso di grande suggestione che si apre anche alle ricerche artistiche di giovani emergenti che si cimentano sul tema della rinascita come Arecco, Gatti, La Rosa, Novello, e Zanardi.
In un mondo frammentato e caotico, in cui si perdono sempre più i punti di riferimento tradizionali, una riflessione sulla ri-nascita appare necessaria e urgente. Ciascun uomo è infatti chiamato a rinascere, nell’assunzione della propria responsabilità etica nella storia, nella possibilità di aprire spazi di vita e di relazione, che sappiano illuminare tutti quei luoghi dove oggi prevale sterilità e morte. La mostra inizia con una splendida opera di Antonio Fontanesi dal titolo A sera, che mostra una donna in preghiera: per potere intraprendere un cammino attraverso quanto caratterizza più in profondità l’essere dell’uomo, la dialettica nascita/morte, occorre una sosta, una meditazione. Un rientrare in se stessi, per compiere il viaggio della vita.
______________________________ La mostra è organizzata da: Città di Biella – Assessorato alla Cultura; Museo Del Territorio Biellese e Fondazione Cassa Di Risparmio di Biella Informazioni utili: Orari: da giovedì a domenica ore 10-12.30 e 14-18.30 chiuso il 25 dicembre Biglietti: 8,00 € Intero Nel costo del biglietto è compresa la visita guidata alla mostra ogni sabato e domenica alle ore 16 fino ad un massimo di 25 persone (è gradita la prenotazione) Immagini: Lawrence CARROLL Daniela NOVELLO |