Si intitola Allucinante la nuova proposta in scena al Teatro di Lari martedì 7 aprile alle 21,15.
Si tratta di uno studio messo in scena da un gruppo di giovani artisti che si sono incontrati in occasione del Premio Anteprima 2014organizzato da Scenica Frammenti al teatro Odeon di Ponsacco. La vicinanza poetica dei linguaggi di questi attori e registi li ha spinti a lavorare insieme. Per questo, sono stati ospitati in residenza al Teatro di Lari dal 2 al 7 aprile per la messinscena di questo studio.
L’orizzonte d’indagine è l’allucinazione, come mezzo espressivo in risposta ad una condizione di desiderio.
Il termine deriva dal latino allucinere, che significa ‘vagare nella mente’ ed ha nella sua radice la particella lux (luce, illuminazione, percezione). Oppure si può far risalire al greco, dove il significato è quello di ‘scappare’, ‘evitare’. L’’allucinazione, dunque, come fuga dalla realtà.
Chi sperimenta uno stato di allucinazione sembra agire secondo una modalità imperscrutabile, assurda. L’illusione interpreta erroneamente uno stimolo realmente esistente, l’allucinazione invece risponde a uno stimolo esterno che non esiste. Questa assurdità è il terreno del progetto. La vita implica l’assurdo. Per Camus “essa sarà tanto meglio vissuta in quanto non avrà alcun senso”.
“Non sappiamo cosa il tempo di questa residenza produrrà” raccontano i giovani artisti in residenza a Lari. “Il processo che abbiamo deciso di tentare ha natura empirica. Desideriamo una ricerca comune nella ferocia, nello stile, nella contemporaneità, in una scrittura scenica originale per una poetica allucinante.
ALLUCINANTE
titolo provvisorio
di e con
Carolina Balucani Alice Conti, Matteo De Blasio, Samuel Salamone, Daniele Turconi
Ingresso a offerta