Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera Due esperienze uniche al Teatro Era di Pontedera: organizzate dal Teatro della Toscana dal 15 al 17 maggio, dalle ore 21 alle ore 8.00 Uno Spettacolo con sonno e risveglio da venerdì 22 a domenica 24 maggio Le notti in teatro IL SOGNO DI ALICE per bambini dai 6 ai 10 anni da giovedì 28 a domenica 31 maggio, dalle ore 20.30 alle ore 8.00 come evadere, in una “notte quotidiana” dalla prigione delle proprie abitudini SOGNARE A TEATRO

Venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 maggio, dalle ore 21 alle ore 8 al Teatro Era di Pontedera avviene un’esperienza unica, Il sogno di Alice, uno spettacolo con sonno e risveglio, ideato per 14 bambini dai 6 ai 10 anni. Il progetto, liberamente tratto da Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carrol, è nato dal desiderio di vivere un’esperienza in teatro che potesse modificare, arricchire e stravolgere l’abituale rapporto tra spettatore e spettacolo. Prodotto dalla Fondazione Teatro della Toscana, con la regia di Sara Morena Zanella, le musiche originali di Giacomo Bogani, Alice Casarosa e Irene Rametta, in scena intrepretano i fantastici personaggi Giacomo Bogani,

Alice Casarosa, Consuelo Ghiretti, Alice Maestroni, Marco Ripoldi, Silvia Tufano.

È stato allestito un paesaggio magico, pensato in ogni dettaglio come uno spazio di condivisione,esperienza e vicinanza; l’aspetto spettacolare ha una funzione marginale rispetto alla ricerca di creare un luogo accogliente e adatto per trascorrere la notte. Tutti gli spazi del teatro sono coinvolti e riadattati alla dimensione del sogno: attraverso semplici elementi si creano labirinti, stanze, corridoi, passaggi segreti, mondi sospesi tra realtà e onirico dove è possibile incontrare diversi personaggi e paesaggi sonori.

Come la protagonista del romanzo di Lewis Carrol, i bambini vengono accompagnati ad attraversare questi differenti paesaggi, sia interiori che esteriori, a incontrare le diverse situazioni, a risolvere indovinelli, ad accettare momenti surreali, a saltare, ballare, ridere, a volte anche a piangere; ad affrontare la paura e insieme risolverla e trasformarla in una opportunità di crescita e cambiamento. Ogni luogo e situazione prevede la partecipazione attiva dei bambini: a loro viene chiesto di abbandonarsi al gioco, all’immaginazione, alla notte, al sogno, alla condivisione e all’autonomia. I bambini devono arrivare in teatro accompagnati dai genitori alle ore 21, ognuno deve avere con sé il pigiama, un peluche o un altro oggetto caro per addormentarsi e il cuscino; i genitori devono lasciare un recapito telefonico reperibile per tutta la notte e salutare i bambini, i quali verranno accompagnati in uno spazio organizzato per poter sistemare i propri oggetti personali e indossare il pigiama. Appena sono pronti una musica li accompagna nella stanza dei sogni, dove una figura dolce e protettiva li fa accomodare nei letti. Attraverso un piccolo rituale e alcuni riferimenti al mondo dei sogni si cerca di risvegliare la mente creativa e creare le condizioni migliori per attraversare insieme la notte. Con gli occhi chiusi, sotto le coperte, si ascolta la storia di Alice. Le sue parole lentamente si fanno sempre più presenti e si trasformano fino a diventare realtà. Come accade ad Alice nel paese delle meraviglie anche i bambini vengono rapiti dal Bianconiglio, e con la stessa vitale curiosità lo inseguono nel suo mondo. Questo viaggio dura circa 2 ore, dopodiché si ritorna nel proprio letto e mentre la storia prosegue, questa volta nella direzione del sonno, si scivola fino nel cuore nella notte. Cullati dalle parole e dalle note di una ninnananna si abbandonano al sonno e ad altri nuovi possibili sogni.

immagine di Cristina Gardumi per Sognare a Teatro Alice nel paese delle meraviglie Alice nel paese delle meraviglie

Alle 7 del mattino una musica lascia filtrare la luce del sole sotto le palpebre e una colazione è servita mentre i ricordi si intrecciano alla realtà e i sogni restano sospesi tra il sonno e la veglia in un tempo indefinito, dove vicino ad un albero insieme alla colazione si può condividere lo stupore e l’incanto di chi, forse, per una notte, ha vissuto in un sogno.

Chi vorrà commentare l’esperienza potrà scrivere a Sara Morena Zanella alla mail ilsognodialice@pontederateatro.it.

Da venerdì 22 a domenica 24 maggio, da giovedì 28 a domenica 31 maggio, dalle ore 20.30 alle 8 il Teatro Era si apre a un’altra esperienza unica, SOGNARE A TEATRO, Come evadere, in una “notte quotidiana” dalla prigione delle proprie abitudini, solo per 12 spettatori a notte, a cura di Roberto Bacci.

Il Teatro si spoglia del proprio ruolo, perde la propria valenza spettacolare, il suo essere macchina per spettacoli, per diventare un luogo “familiare”, uno spazio di condivisione dove ospitare gli individui nella loro intimità.

Gli spettatori sono ospitati e guidati, con la regola del silenzio, a “vedere”, “ascoltare”, “agire” con se stessi dalla sera alla mattina, attraversando anche le normali ore di sonno.

Michele Santeramo, Savino Paparella, Silvia Pasello, Luigi Lombardi Vallauri e Augusto Timperanza sono le guide che accompagnano gli spettatori, lungo il viaggio, dietro le quinte del teatro, dallo spettacolo al quotidiano.

È un silenzioso viaggio con se stessi, insieme ad altri pochi compagni.

I dodici partecipanti entrano in teatro come spettatori e nell’arco della notte in silenzio mettono da parte il proprio compito di “pubblico”, indossano il loro pigiama e a poco a poco fanno tesoro degli stimoli sensoriali che gli arrivano.

Si parte come spettatori, per trasformarsi in “individui” pronti a scoprire stimoli, parole, e immagini in un luogo e in un tempo che di solito gli spettacoli non possono offrire.

Ricordandosi della preziosa e tassativa regola del silenzio, sono guidati in un percorso di training, rilassamento e meditazione per cogliere il piacere di ascoltarsi, rompendo la quotidianità e, in qualche modo, per affrontare le proprie paure.

Il teatro, con questo progetto, coglie l’occasione di percorrere strade inesplorate alla ricerca di nuovi definizioni e nuovi strumenti.

Come afferma Roberto Bacci: “SOGNARE A TEATRO è una definizione letterale che implica per ciascuno l’uscita da una “notte quotidiana” per porsi di fronte alla domanda: perché continuo a vivere, anche di notte, nella prigione delle mie abitudini?”

L’appuntamento per ogni gruppo è al Teatro Era alle ore 20.30 precise: non è prevista la cena.

Ogni partecipante arriva provvisto del necessario, di un asciugamano, di un pigiama comodo con giacca e pantaloni (o una tuta), anche le donne, per favorire i movimenti del corpo.

Durante tutta l’esperienza che termina alle 8.30 del mattino seguente, non è necessario portare il cellulare.

Durante il corso della serata e al mattino, dove è prevista la colazione, si susseguono incontri e attività specifiche, garantendo comunque 7 ore di sonno.

Chi vorrà commentare in seguito l’esperienza potrà scrivere a:

Micle Contorno

ufficiostampa@pontederateatro.it oppure potrà proporre un incontro successivo individuale o

collettivo con Roberto Bacci.

Visto il numero dei partecipanti, dodici al massimo, si prega di confermare entro il 15 maggio alle

ore 12.00, a Gabriella Taddei ai numeri 0587.55720 / 57034 oppure via mail

comunicazione@pontederateatro.it.

Prenotazione obbligatoria:

Il sogno di Alice (massimo 14 partecipanti)

dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle ore 18 ai numeri 0587.55720 / 57034

reservations@pontederateatro.it

Per info su Il Sogno di Alice: Sara Morena Zanella 346.6283946

Sognare a Teatro (massimo 12 partecipanti)

per info e prenotazioni Gabriella Taddei ai numeri 0587.55720 / 57034 oppure via mail

comunicazione@pontederateatro.it

Biglietto unico 20 euro – colazione inclusa

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