Grandissima attesa per il riorno dei Body Count in Italia, dopo una lunghissima assenza dalla nostra penisola.
La band di Ice-T si esibirà il prossimo 8 giugno al Live Club di Trezzo sull’Adda nell’unica tappa italiana del tour di promozione di “Manslaughter“.
La band avrà modo di promuovere il quinto album in studio, uscito il 10 giugno 2014 su etichettaSumerian Records.
Gruppo storico del crossover americano, i Body Count del leggendario Ice-T hanno suscitato, negli anni, numerose controversie a partire dall’uscita del loro primo album.
Nella primavera del 1992, infatti, il gruppo uscì con l’album omonimo contenente il brano “Cop Killer”, ispirato al celebre pezzo dei Talking Heads “Psycho Killer”, quando le violenze post-Rodney King non si erano ancora spente.
Il largo seguito della band tra le minoranze di colore e la concomitanza degli eventi finirono per sbattere i Body Count sul banco degli imputati: l’opinione pubblica era scandalizzata dal testo del brano e i sindacati di polizia di tutto il paese e perfino la Casa Bianca intervennero per indurre la Warner Bros Records a ritirare l’album dal mercato.
“Cop Killer” divenne un caso nazionale e la band si ritrovò in mezzo ad uno dei più violenti scontri sulla censura musicale di tutti i tempi.
Nell’album successivo, “Born Dead” (Virgin Records, 1994), fu inserita una cover di “Hey Joe” destinata all’album Stone Free: A Tribute to Jimi Hendrix, divenuta poi molto nota.
Nella loro ultima fatica “Manslaughter“ hanno registrato “Institutionalized“, cover del brano dei Suicidal Tendencies (“Suicidal Tendencies”, 1983).
Tre su cinque membri originali della band sono passati a miglior vita: Beatmaster V è morto di leucemia nel 1996, Mooseman è stato ucciso in una sparatoria nel 2001 e D-Roc the Executioner è deceduto per un linfoma nel 2004; ma la formazione comprende ancora, del vecchio nucleo storico, Ice-T e il chitarrista Ernie C.
Lo storico frontman Ice-T, inoltre, parallelamente all’attività di rapper si dedica anche a quella di attore; nel 1984 è comparso davanti alla macchina da presa per rappare e questa collaborazione ha segnato l’inizio di una carriera che negli anni successivi gli ha procurato una cinquantina di ruoli tra film per il grande e piccolo schermo, oltre alla comparsa in alcuni serial televisivi, tra i quali “Law & Order: Special Victims Unit”, in cui ha interpretato un poliziotto.
Nel 1991 ha recitato in New Jack City, pellicola di culto che ha attualizzato la blaxploitation, diventando una nuova bandiera per i coloured.
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